Questa è una di quelle storie che sembrano fittizie e che fanno ridere perché non sembrano vere. Chiunque si avventuri in questa lettura, probabilmente resterà dell’ opinione che quanto scritto sia frutto del mio amore verso l’iperbole e la spettacolarizzazione con cui vesto i miei racconti. In ogni caso vi lascio il beneficio del dubbio, perché in fondo viviamo tutti i giorni in inganni di diverso tipo: dagli editoriali di Sallusti per passare all’orologio che mettiamo di proposito dieci minuti in avanti con l’intento di arrivare puntuali agli appuntamenti. (altro…)