di Salvatore Romeo (’84)
Accensione del quarto altoforno (AFO 4), previsione di incremento della capacità produttiva da 11,5 a 15 milioni di tonnellate (in conseguenza della concessione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale [AIA]) e – notizia dell’altro giorno – acquisto delle centrali Edison che producono elettricità per lo stabilimento… il tutto assieme a una contrazione dell’organico effettivo – realizzato dall’inizio della crisi attraverso la mancata sostituzione del personale pensionato – da 13 a circa 11 mila addetti… Insomma: cosa sta succedendo all’ILVA di Taranto?
Le nuvole nere della recessione sembrano essersi diradate e tutti i segnali appena citati paiono alludere a una robusta ripresa, con ritmi forse ancora più intensi di quelli che hanno caratterizzato lo sforzo produttivo del siderurgico negli anni del boom 2006-2008 e livelli di produttività – prefigurati dalla crescita del rapporto fra capacità produttiva e manodopera – straordinariamente elevati. Ma ci sono i margini di mercato per un’azione di questo tipo? (altro…)