di Serena Miccoli

Domenica si è tenuto a Taranto l’open day che ha permesso a cittadini e associazioni di visitare parte di quei siti oggetto delle dismissioni a favore del Comune.

Gli indemaniati, le donne e gli uomini delle associazioni che lo scorso Maggio hanno risposto all’invito dell’amministrazione ad un incontro sull’utilizzo di queste aree (AltreEconomie per Taranto, Ammazza che Piazza, Archeotower Occupata, Io voglio restare – Taranto, Link Taranto, Sinistra in Movimento,Rete Vivi Taranto – The Howlers), hanno organizzato per l’occasione un critical mass: sono arrivati, partendo dai giardini Totò De Curtis, all’ingresso di Via di Palma dei Baraccamenti Cattolica in bici, dando così una risposta forte a coloro i quali vedono nella costruzione di nuove aree parcheggio in queste zone, un volano per l’economia del borgo.

All’interno dell’area ciò che ha colpito maggiormente i presenti è stato il teatro, una struttura molto capiente dotata di una estesa galleria: proprio al suo interno si è tenuto un dibattito spontaneo fra le associazioni e il Consigliere con delega alle Aree Demaniali Ernesto D’Eri. (altro…)

di Ci t’ha Stravist

Accòme tutte le còse, pùre a rubbriche d’ù Chiumme de Tarde, hà ‘rrevàte à fìne.
Non è ca aggihje finìte pe sembre, Tarde è accussì imprevedibbele, ca pozze returnà da nù momende all’otre. Ma almén ste do-tré mìse de ferije me l’agghije pigghià; ne l’ammeretàme.
(Come tutte le cose, anche la rubrica del Chiummo giunge alla sua conclusione. Non è finita per sempre, ma posso pur sempre ritornare da un momento all’altro, data l’imprevedibilità di Taranto. Però almeno due-tre mesi di ferie me li devo godere: ce li meritiamo) (altro…)

Arrivederci

della Redazione di Siderlandia

Ed anche quest’anno l’estate è arrivata. Ci ha messo un po’, che dire. Qualcuno “pregustava” un autunno inoltrato e le commesse dei negozi già si agitavano per rimettere gli addobbi natalizi alle vetrine. Ma alla fine è arrivata, in tutto il suo calore.

E per noi è giunto il tempo di chiudere, anche per quest’anno. Esami incombenti, caldo asfissiante, stanchezza psicofisica ci fanno chiudere la stagione 2012/2013 di Siderlandia.it, contenti del lavoro svolto e con un altro anno di esperienza alle spalle; un’esperienza che ci ha aiutato, di mese in mese, a comprendere e seguire tutti i cambiamenti, le novità e il rifiorire sociale e culturale che la nostra città sta vivendo.

Taranto, dopo le scosse dell’estate scorsa, ne è uscita lacerata ma allo stesso tempo rinfrancata. Colpita duramente ma di certo più forte di prima. Una città che sta avendo il coraggio di reagire e di non mollare davanti alle ingiustizie e ai soprusi che troppo spesso dall’alto le piombano in testa. (altro…)

di Serena Mancini

Se dovessero chiederci quali sono state (e continuano ad essere) le parole chiave della nostra società in molti risponderemmo economia, crisi, disoccupazione e precariato. Allo stesso tempo però, bombardati dal concetto di aver vissuto al di sopra delle nostre possibilità, parleremmo anche di sprechi, acquisti inutili e oggetti dati via con troppa facilità. Poste queste premesse dunque possiamo dirci in attesa di soluzioni che il nuovo Governo con il suo “Decreto del fare” prima o poi (forse) si deciderà ad offrirci. In attesa che ciò avvenga però meglio iniziare a darsi da fare autonomamente perché i tempi di ripresa sembrano essere diventati ancora più lunghi del previsto.

Nasce da queste premesse l’iniziativa dell’associazione culturale romana Massenzio Arte che a fine giugno lancerà una nuova piattaforma on-line capace di combinare scambi tra gli utenti. Il nuovo software si baserà sui concetti di baratto e riciclo e sarà disponibile all’indirizzo http://massenziobarter.org/. A differenza di tante altre piattaforme digitali diffuse in rete per favorire l’incontro tra domanda e offerta, massenziobarter non prevede l’utilizzo di denaro ma fa leva sul concetto di “altra economia” che possa “restituire dignità e valore alle cose che ormai non consideriamo più importanti”. (altro…)

La “lenta” estate italiana

di Salvatore Romeo (’85)

E’ giunta ormai l’estate. La banalità di questa affermazione nasconde intrinsecamente alcuni considerazioni più minuziose. L’estate è la stagione del gran caldo: le temperature si elevano, l’aria diviene umida e stagnante e gli uomini sono avvolti da un aurea di confusione ed apatia, che le rende spesso indifferenti agli avvenimenti che li circondano. Le passeggiate serali sostituiscono la lettura di un buon libro; un tuffo in acqua estromette dal proprio corpo la volontà di leggere il giornale, causa anche la leggera brina estiva che immancabilmente lo allontana dall’ombrellone; la siesta pomeridiana attenua le fatiche e gli ardori di chi ogni giorno è costretto a convivere con una realtà di precarietà lavorativa e sociale, recluso in una prigione di incertezze in cui anche l’ottimismo si arrende all’evidenza. Ma ineluttabilmente anche l’estate e la sua aurea consolatrice, presto lasceranno il passo all’autunno e alle sue giornate fredde da passare in casa, sotto i pallidi raggi dei televisori, accesi su di un imperituro telegiornale. Ed è a questo frangente che vuole volgere il mio pensiero, accompagnato da un’unica domanda: cosa accadrà nei prossimi mesi?

Il decreto del “farematantononsimainientelostesso”. Opinabile la scelta del nome di questo decreto (decreto del “fare”); induce alla mente di chi ascolta la strana sensazione che prima allora non si sia fatto nulla. (altro…)

Strane storie: Miccoli e altre storiacce pallonare

di Luca Frosini

Il Calcio, si sa, nel nostro Paese è qualcosa di più di un semplice gioco. È ossessione, è epica, è malattia, di sicuro uno dei pochi fattori “unificanti” di una Nazione che fa della divisione un fatto genetico. Però, essendo così popolare, ossia danaroso, il pallone rotondo ha conosciuto nel corso della sua storia scandali e brutte storie, cittadino legittimo di quell’ampia zona grigia, più italiana della pizza, a cavallo tra ordine e caos, legale e illegale. (altro…)

di Mara Pavone

A volte nella nostra città si sente parlare della mancanza dei giovani del dibattito pubblico, in particolar modo quella degli studenti universitari.

La storia ci insegna che le università sono luogo di discussione e confronto, nell’università i ragazzi seguono le lezioni e danno gli esami, ma sviluppano anche la capacità di analizzare la realtà in cui vivono e di “elaborare” delle proposte concrete per risolvere le problematiche che si presentano quotidianamente nel contesto in cui vivono. (altro…)

Mutande e canottiera way of life

di Cosimo Spada

Tre cose che amo dell’estate: 1) la cedrata con granita di limone del bar American Bar di via Umbria; 2) girare per casa in mutande e canottiera e a piedi nudi; 3) come le ragazze si vestono per andare a mare.

Eccoci qua, l’estate. A lungo mi ero illuso che ne avremmo fatto a meno, ed invece me la ritrovo ancora qui, come D’Alema, come Capezzone e come il cioccolato fondente.
Per questo per sopravvivere all’estate bisogna trovare almeno tre cose che ti permettano di andare avanti. (altro…)

Famigerati Esami di Maturità

di Marianna D’Ambruoso

“NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI …” quanti di noi hanno canticchiato questa famosa canzone di Antonello Venditti durante i famigerati giorni del temutissimo Esame di Maturità. Un po’ tutti lo abbiamo fatto,  con timore,  con un’ansia pazzesca ed il cuore a mille. (altro…)

Spegnere l’inceneritore: perché si deve

di Roberto De Giorgi

In una conversazione con il dott. Vincenzo Verrastro consulente del Consorzio Italiano Compostatori, parlando della Regione Puglia e dell’indagine che il Consorzio dovrà fare sul sistema impiantistico di Taranto, il discorso è caduto sull’impianto di compostaggio del Comune di Taranto ceduto all’Amiu.
Tale impianto, come si sa, annesso all’Inceneritore a due linee, è croce e delizia nel dibattito tarantino, tra le vicende giudiziarie del passato, le fermate a singhiozzo, e la confusione che si determina ora nella gestione. (altro…)