di Roberto Polidori

Da poche settimane Donato Stefanelli, Segretario Regionale della FIOM Cgil, è anche il nuovo Segretario Provinciale di Taranto in sostituzione di Rosario Rappa. Il passaggio di consegne è l’occasione per scambiare qualche impressione con il nuovo segretario sulla situazione della “città dell’acciaio” in un contesto economico internazionale non certo favorevole.

Taranto è la città dell’acciaio e della grande industria primaria ma è anche la città in cui si parla molto d’inquinamento; il tutto in un frangente economico disastroso. Sei consapevole di avere tra le mani una brutta gatta da pelare, vero?

Ne sono consapevole ed affronto questo nuovo percorso sindacale con fiducia e tranquillità. Onestamente mi cimento con realtà nuove perché l’industria pugliese al di fuori di Taranto è tutt’altra cosa: qui c’è il centro siderurgico più grande d’Europa con problematiche diverse. Innanzitutto sto girando la città e sto cercando di capire che valutazione danno i tarantini del proprio contesto sociale, aiutandomi con la lettura della fitta stampa locale. La prima cosa che mi ha impressionato è la quantità di quotidiani: Bari è capoluogo di Regione e la sua stampa locale si limita alla Gazzetta del Mezzogiorno e al Corriere del Mezzogiorno (i cui inserti locali scrivono molto più su Taranto che su Bari); a Taranto ci sono invece numerosissime testate locali [Rosario Rappa ha fatto la stessa considerazione con riferimento a Palermo, ndr] e sto cercando di capire perché. (altro…)

Panico da switch-off: la monocultura dell’intrattenimento

di Serena Miccoli

Stanotte non ho dormito: mi sono seduta accanto al televisore e ho pianto”.
La chiamata arriva alle prime ore del mattino, a saracinesche ancora abbassate, in uno dei pochi negozi di elettrodomestici in quella manciata di paesi ad Est di Taranto. Sono appena le 8 ed il telefono registra già 10 chiamate perse. È panico da switch-off.

Intanto un esercito di nipoti, figli e tecnici – o appena diplomati tecnici dall’accademia della crisi – è stato reclutato a soccorso dai meno esperti per la riprogrammazione della sequenza dei canali: si giunge a chiamare anche il vicino ventenne, che per strada non saluta mai, nella speranza che il problema possa risolversi al più presto così da contenere gli irreparabili danni. (altro…)

Meno Mario, più Joseph

di Vincenzo Vestita

L’occasione dell’incontro (sarebbe meglio dire garbato scontro) è stato un seminario di Italianieuropei, la fondazione di cultura politica del “baffetto” della politica nazionale Massimo D’Alema, tenuto a Roma all’inizio di questo mese. Protagonisti Mario Monti, Presidente del Consiglio investito del gravoso compito di salvatore della Patria, e Joseph Stiglitz, statunitense, economista di fama mondiale, premio Nobel per l’economia. Oggetto del contendere: le politiche di austerity che l’Europa a trazione tedesca sta imponendo a tutti i paesi membri, soprattutto ai cosiddetti PIIGS (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia, Spagna). (altro…)

di Francesco Ferri

Per diffusione – quasi planetaria – e per l’elevato simbolismo che lo accompagna, lo scatto fotografico che immortala il sindaco di Taranto durante i festeggiamenti post ballottaggio con una pistola inserita nei pantaloni rischia di diventare l’emblema di un’epoca. Dalla Svizzera alla Spagna, passando per tutti i principali quotidiani italiani, per diversi giorni l’immagine del pediatra che con disinvoltura indossa una revolver alla cintura ha inondato la sfera mediatica, producendo una mole incalcolabile di riflessioni e commenti.
Il simbolismo della pistola (indubbiamente d’impatto, questo è innegabile) più che suscitare le superficiali prese di posizione che rimbalzano in città (oscillanti, con equivalente banalità, tra un fa bene e un è impazzito) sembra pretendere l’urgente apertura di una serie di interrogativi.
Per cominciare è opportuno provare ad accantonare una schematizzazione che, specialmente fuori dalla provincia ionica, si diffonde rapidamente. Stefàno non è un sindaco sceriffo: non è affatto un amministratore violento e non hai mai agitato lo spettro dell’insicurezza col fine di proporre politiche securitarie. Ogni rappresentazione dell’attuale sindaco che lo dipinga in questi termini allontana dalla comprensione del reale, tendendo a banalizzare una problematica che, invece, è decisamente più articolata (e quindi di più complicata risoluzione). (altro…)

Immunità o comunità: il caso Grillo e l’inaudita reazione

di Massimiliano Martucci

La reazione della politica e della stampa italiana nei confronti del Movimento 5 Stelle è inaudita e merita di essere analizzata in maniera approfondita. Per questo motivo non lo si farà in questo post, ma si tratterà solo di elencare alcune riflessioni.

Innanzitutto tutta la stampa, di qualsiasi ordine e grado, ha iniziato a pubblicare di Grillo le notizie che servono a screditarlo. Poco male, considerando cosa si è detto di Berlusconi e per quanto tempo ha governato. Lunga vita a Grillo allora. (altro…)

La rada dove dovrebbe sorgere il porticciolo turistico. Marina di Pulsano (Taranto)

di Greta Marraffa

Wwf , Legambiente ed altre associazioni ambientaliste dichiarano con forte preoccupazione un possibile rischio di distruzione dell’ecosistema costiero. La zona sottoposta a tale pericolo sarebbe la paradisiaca costa salentina, nello specifico la località Ospedale-Seno Capparone a Marina di Pulsano (TARANTO), una zona che necessiterebbe di tutele e non di infrastrutturazioni.
“Approdo turistico”, così è stata denominato il porticciolo turistico che dovrebbe sorgere a Marina di Pulsano dai proponenti nella Valutazione di Impatto Ambientale presentata alla regione Puglia. Tale progettazione è in campo da ormai 15 lunghi anni; l’opera definitiva è davvero “impressionante”. Così Rossella Baldacconi, dottore di ricerca in scienze ambientali, afferma, indignata.
Ma di cosa si tratta? Una struttura di dimensioni spropositate, che prevede 340 posti barca e un molo di sopraflutto lungo oltre mezzo chilometro e alto più di sei metri : “un vera e propria palazzina di cemento alta due piani”, versata in mezzo al mare cristallino del Salento. (altro…)

La Commedia di Nekrosius: un viaggio nella mente dell’uomo contemporaneo

di Francesca Razzato

La volontà di Nekrosius di conferire ai personaggi della sua Commedia un aspetto contemporaneo e reale appare chiaro sin dalla prima apparizione del protagonista.
Il personaggio Dante indossa una casacca rosso carminio ( il colore lontanamente ricorda quello della più nota veste del Dante poeta impressa sui libri scolastici) e un jeans nero che potrebbe appartenere al nostro vicino di casa, o al nostro fidanzato. (altro…)

Sono così indie che ho riportato di moda le camicie a quadrettoni

di Cosimo Spada

Il settimo giorno Dio pensò che doveva bersi una birra, sedersi sul divano, guardare le partite della sua squadra, mangiare le lasagne con la besciamella e passare tutto il resto della giornata in coma a digerirle. Alla fine vide che era cosa buona e la chiamò domenica. Era nato il giorno in cui ti puoi dimenticare di essere un essere umano.
Chi vi scrive è un buon cristiano che ogni domenica santifica le feste dormendo fino a tardi, mangiando le lasagne con la besciamella e quando può festeggia moderatamente per le vittoria della sua squadra – a titolo informativo bevo poco e mai a pranzo: non sono forse un ragazzo adorabile? (altro…)

di Salvatore Romeo (’85)

Probabilmente qualcuno di voi non terminerà la lettura di quest’articolo: un velo ce sguardo, un’occhiata qua e là e subito la vista andrà a rincorrere qualche altra succosa notizia utile a riempiere il paniere della personale conoscenza quotidiana. Qualcun altro, forse, leggerà fino all’ultimo punto ciò di cui mi accingo a descrivervi. Giunto alla fine cliccherà sul tasto “mi piace” collocato sulla sinistra e, se questo articolo lo avrà particolarmente colpito, lo condividerà con tutti, postandolo sulla propria bacheca. In queste semplici e ripetitive azioni risiede il guadagno di “Facebook.

Ormai è chiaro a tutti che l’intenzione di Mark Zuckerberg, attraverso il suo social network, non è quella di rivoluzionare la conoscenza o la modalità di comunicare nel Mondo: è una più banale ma più redditizia “questione di soldi”. (altro…)