Porticciolo di Marina di Pulsano: ennesimo scempio al nostro ambiente?

La rada dove dovrebbe sorgere il porticciolo turistico. Marina di Pulsano (Taranto)

di Greta Marraffa

Wwf , Legambiente ed altre associazioni ambientaliste dichiarano con forte preoccupazione un possibile rischio di distruzione dell’ecosistema costiero. La zona sottoposta a tale pericolo sarebbe la paradisiaca costa salentina, nello specifico la località Ospedale-Seno Capparone a Marina di Pulsano (TARANTO), una zona che necessiterebbe di tutele e non di infrastrutturazioni.
“Approdo turistico”, così è stata denominato il porticciolo turistico che dovrebbe sorgere a Marina di Pulsano dai proponenti nella Valutazione di Impatto Ambientale presentata alla regione Puglia. Tale progettazione è in campo da ormai 15 lunghi anni; l’opera definitiva è davvero “impressionante”. Così Rossella Baldacconi, dottore di ricerca in scienze ambientali, afferma, indignata.
Ma di cosa si tratta? Una struttura di dimensioni spropositate, che prevede 340 posti barca e un molo di sopraflutto lungo oltre mezzo chilometro e alto più di sei metri : “un vera e propria palazzina di cemento alta due piani”, versata in mezzo al mare cristallino del Salento. La dottoressa Baldacconi, assieme all’associazione WWf, ha presentato delle osservazioni in merito al rischio di una possibile distruzione dell’ intero ecosistema marino, che dovrebbe essere invece custodito e valorizzato. Questi hanno partecipato alla conferenza dei servizi che si è tenuta a Bari presso la sede dell’Ufficio Programmazione V.I.A. e Politiche Energetiche della regione Puglia. In tale sede, la dottoressa Baldacconi ha sottolineato la presenza nell’area marina oggetto dell’intervento di un habitat marino di interesse comunitario (le numerose grotte sommerse), nonché di altrettante specie animali protette: dalla spugna da bagno(Spongia officinalis) alla ciprea porcellana(Luria lurida), dalla magnosa (SCYLLARIDES LATUS) , alla cernia bruna (Epinephelus marginatus).

Tali specie sono protette da quattro convenzioni internazionali recepite in Italia (Convenzione CITES sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione; Convenzione di Berna per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa; Direttiva Habitat 92/43 Cee relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, della fauna e della flora selvatiche; Convenzione di Barcellona: protocollo SPA/BIO- Specially Protected Areas and Biological Diversity in the Mediterranean). Queste riflessioni e osservazioni, certificate e comprovate scientificamente, sono state raccolte in una relazione tecnico- scientifica e inviate alle autorità competenti della Regione Puglia. Ad oggi gli studi della dottoressa sono confinati in uno spazio virtuale, all’interno del sito della regione Puglia, nel portale “Ambiente”, senza ricevere alcun tipo di risposta, né dalle rappresentanze governative, né tanto meno dai promotori della “grande opera” che con estrema semplicità soprassiedono la volontà di cittadini e associazioni.

“Uno schiaffo alla bellezza”- così la dottoressa Baldacconi definisce il porticciolo turistico con estrema malinconia. “Un progetto inutile, funzionale ad assicurare privilegi di pochi, a scapito della stragrande maggioranza, che reclama a gran voce la pretesa di poter godere spazi aperti, naturali ed incontaminati. Un’opera che non garantirà forme alternative di occupazione. Osservando il porto di Campomarino e il numero ridotto di lavoratori occupati ci si accorge di come, in realtà, sia tutto funzionale ad appagare gli interessi una classe privilegiata, un’elite.”
Riporto una parte del lungo testo di osservazioni realizzato da Mauro Sasso, referente per la biodiversità del WWF Puglia:” La nostra richiesta è molto semplice: si valuti attentamente la possibilità di cambiare la zona d’intervento perché la nostra analisi ha chiaramente evidenziato che il progetto ha impatti diretti ed indiretti deleteri sull’ambiente marino, sugli habitat di interesse comunitario. I cittadini dovrebbero domandarsi quali benefici può apportare la costruzione di un porto turistico che agevolerebbe le imbarcazione di alcuni privilegiati e se questa condizione sia barattabile con lo sconvolgimento di luoghi e bellezze salentine”.
La dottoressa Baldacconi è ancora più decisa: “Non serve spostare l’opera in un altro luogo, magari distante a pochi chilometri; occorre rivedere totalmente questo modo di amministrare e costruire sul territorio, preservando la bellezza e l’eleganza di queste terre”
A Pulsano sono nati focolai di protesta. Accanto ai comitati composti da liberi cittadini, anche il partito di Vendola, Sinistra ECOLOGIA e Libertà, sostiene la mobilitazione. Con una sola pretesa però : che il progetto venga concretizzato non nel Seno Capparone, ma all’interno della Baia “Terra Rossa”. Una scelta ambigua e poco coerente per una forza politica che vuol farsi promotrice di rivendicazioni ecologiste. “SEL il porto lo vuole” . Ma allora quale differenza intercorre tra il Seno Caparrone e la Baia Terra Rossa, distante dalla prima qualche centinaio di metri? Domande a cui i comuni mortali, non è dato conoscerne le risposte.

9 Comments

  1. Anonimo Maggio 28, 2012 6:06 pm 

    E vogliamo parlare dell’incoerenza di SEL nel partecipare al corteo contro inceneritore di Massafra? Un partito come gli altri, che ha nel suo nome la parola ECOLOGIA che in realtà sta per Oncologia!

  2. Anonimo Maggio 28, 2012 7:59 pm 

    Semplice: in quella zona ci sono le ville di un esponente del locale Circolo Sel… ecco il perchè dello spostamento.

  3. Anonimo Giugno 1, 2012 8:29 am 

    … ma se continuiamo a votare sel anche al comune di taranto, se la votano(efanno votare)anche coloro che si definiscono alternaivi o coloro che predicano l’astensione politica poi non è che possiamo tanto lamentarci… luca occhionero

  4. Anonimo Giugno 1, 2012 3:58 pm 

    Sono Mino Borraccino cons. Prov.le SEL, non scrivo dietro anonimato, per dire che bando ai retropensieri di qualche “benaltrista politico” noi siamo stati e siamo gli unici ( come partito ) a dire sin dal principio sempre NO al progetto…. chi adesso pontifica dietro allo schermo di un PC. gli chiedo se ha mai incontrato gente in carne ed ossa per spiegarli che quell’opera e’ un aborto, che inquina e non porta lavoro??? Noi si, sempre, come negli anni scorsi sull’inceneritore che volevano costruire a Pulsano e come su questo PUG Vergognoso!!! Noi facciamo la lotta contro quelli del centrodestra pulsanese ( quelli del porto e dell’inceneritore oltre che del PUG) ora anziché blaterare state al nostro fianco per salvare una delle perle dello Jonio. Pronto saro’ sempre come al solito ad in pubblico confronto magari organizzato dalla redazione ….. Ma con il CENTRODESTRA al (mal)governo di Pulsano……sperando di avervi a ns fianco!!! Saluti e cmq contento che questo dibattito sia uscito finalmente fuori dalle mura del castello De Falconibus ( il castello di Pulsano). A presto …magari con meno polemiche e maggiore operatività. Mino Borraccino

    • Anonimo Giugno 1, 2012 6:21 pm 

      Come coordinatore del Circolo SEL di Pulsano vi diamo il benvenuto in questa battaglia che conduciamo da almeno due anni. Come si dice meglio tardi che mai no?!? Fioccano negli ultimi mesi gli interventi della societa’ civile pulsanese sull’argomento, forse per l’avvicinarsi delle elezioni. Sono felice che il nostro lavoro sia stato citato, mi dispiace però registrare una sintesi del nostro pensiero sulla questione porto alquanto semplicistica ed errata. Purtoppo i giornalisti di oggi parlano senza assistere alle nostre conferenze stampa o estrapolando da esse solo ciò che fa comodo. La posizione di Sel é molto più complessa e articolata di quanto ds voi detto, parla di pesca, parla di turismo e movimento sostenibile. Se ci intervistate e ci date spazio saremo ben lieti di esporverla in dettaglio. EMILIANO D’AMATO

  5. Anonimo Giugno 2, 2012 9:23 pm 

    a poterlo fare, mi piacerebbe organizzare degli itinerari subacquei per ammirare tali bellezze….perchè chi può non lo fa così si dimostrerebbe ai cementificatori che si può vivere anche senza di loro????????

  6. Anonimo Giugno 4, 2012 12:34 pm 

    Sono Giovanni Vianello, anche io mi “firmo”.
    Ho sentito con le mie orecchie alla presentazione a Pusano, negli interventi che sono stati posti dopo le presentazioni dei relatori, che il sel locale ha proposto un ipotesi alternativa di poterlo realizzare a “Terra Rossa” in linea con quello che proponeva Legambiente locale, potete negarlo?
    Se il sel locale, dopo aver letto le carte e i pareri che già dall’inizio degli anni 2000 davano la località “Terra Rossa” come inadatta per la vicinanza ai siti archeologici, e ne ha preso coscienza cambiando l’opinione su “Terra Rossa”, questa è una buona notizia.
    Ma che non si abbia la presunzione di dire che la cittadinanza deve essere a fianco di un partito, se mai dovrebbe essere il contrario. Siamo stanchi dei partiti che cercano di “prendere la delega” dai movimenti, dai comitati e dai cittadini.
    Solo in questa maniera la cittadinanza potrà riconoscere una linea politica.
    Saluti

  7. Anonimo Giugno 6, 2012 3:21 pm 

    Caro Vianello anziché pontificare vieni a discutere con la gente in carne ed ossa e poi chiedi a più di qualche cittadino del posto quale e’ la posizione di Sel sul porto e vedrai che tutti ti diranno che siamo contrari.,..,. Esci da dietro le tastiere ed i mouse e incontra I cittadino pulsanesi e poi vedrai che non e’ tutto così perfetto come tu
    Dici……. La verità che cercate di fare di
    tutta un erba un fascio ma non ci riuscite perché noi ciettiamo oltre alla faccia la passione e la coerenza ……. Dove eri quando lottavamo contro
    L’inceneritore o contro questo orrendo PUG????? In po’ di umiltà amico mio nn guasterebbe!!!!
    Firmato Mino Borraccino

  8. Anonimo Giugno 9, 2012 3:38 pm 

    Lei vuole sapere dove ero? A Taranto a lottare contro la riattivazione dell’inceneritore AMIU perchè il comune e la provincia (nel quale ci sono anche quelli del sel) si sono dichiarati favorevoli.
    Un po di coerenza non guasterebbe!!!

    Incontro le persone e lo faccio già come cittadino, e tutto questo senza prendere i soldi dei rimborsi elettorali! La ringrazio comunque per l’invito, non fa mai male ricordare le “cose”.
    Nel fra tempo ricordo anche a lei:

    La sintesi di Sel: ok al porticciolo, ma è meglio farlo in un altro luogo
    http://www.corrieredelgiorno.com/2011/03/21/la-sintesi-di-sel-ok-al-porticciolo/

    PORTO TURISTICO PULSANO – LETTERA DEL SEL ALL’UFFICIO V.I.A.
    RICHIESTA DI UN FACCIA A FACCIA TRA RESPONSABILI UFFICIO V.I.A. E DELEGATI DEL CIRCOLO SEL PULSANO
    http://www.popolopulsanese.com/rassegna-stampa-pulsano/porto-turistico-pulsano-lettera-del-sel-all-ufficio-v-i-a/

    SI al porto turistico, NO alla sua realizzazione presso l’insenatura di Villa Verde.
    http://www.youtube.com/watch?v=aNNsQBRY3Fc

    Cordialmente
    Giovanni Vianello

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