Il progetto Siderlandia è giunto alla terza stagione: nato dalla “voglia di cambiare il modo di raccontare Taranto”, ha visto l’avvicendarsi di giovani e perspicaci penne del territorio, residenti o facenti parte di quella notevole parte di tarantini migrati altrove per studio o lavoro, alle prese con una lettura della realtà locale, così come nazionale, mai convenzionale. «La cosa che ci premeva maggiormente – si scriveva a Marzo 2011 – era sconsacrare gli stereotipi, le rappresentazioni della nostra città ormai sedimentate nel senso comune. Da una parte, c’era da sfatare il mito di una presunta grandezza e unicità (magari perdute nel tempo): un “tarantinismo” urlato e cialtrone, funzionale forse a spericolate operazioni di marketing territoriale, ma del tutto incapace di rendere la complessità di questa “metropoli di provincia”. Dall’altra, bisognava addentrarsi in un corpo vivente solcato da profonde contraddizioni: segmentato sul piano sociale, confuso su quello culturale, dipendente dal punto di vista economico. Fare tutto questo senza mai dimenticare che in realtà la nostra città è all’interno di quella periferia globale – o, se preferite, Sud del mondo – che vive spesso con angoscia la sua condizione di subalternità».
In questo senso cercheremo di continuare l’ottimo lavoro fatto in questi due anni e soprattutto da queste consapevolezze dobbiamo ripartire.
Oggi il progetto si rinnova: non solo per la nuova veste grafica più accattivante, per una redazione che conta nuovi contributi; ma per l’esperienza di un anno fondamentale per la storia della città, una storia che è in continuo divenire e che non ci permettere di girare, comodamente, la testa altrove. Vogliamo ringraziare chi in questi anni ha fatto nascere e crescere questo progetto. Chi l’ha sostenuto con le sue forze e chi ha dato il suo contributo essenziale al fine di rendere Siderlandia una voce importante per la città di Taranto.
8 Ottobre 2012
Questo blog non è una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001
L’utilizzo dei contenuti del sito non è consentito, se non con il permesso scritto da parte dell’autore che va contattato preventivamente. Allo stesso modo è vietato distribuire, modificare o riprodurre i contenuti del sito qualora non si attribuisca la paternità dell’opera.
Si informano gli utenti che alcune immagini presenti su questo blog sono state trovate su internet e liberamente riprodotte.