Rette parallele

di Cosimo Spada

Avevo un prof di matematica al ginnasio che metteva paura. Era giovane, freddo, imperturbabile e probabilmente dormiva in una bara e usciva di notte a succhiare il sangue di noi studenti. Non bastava il sesso che ancora non capivamo, o il berlusconismo sempre più imperante; dovevamo pure vivere in questo clima di terrore.

In una delle prime lezioni ci spiegò le rette parallele: due rette si dicono parallele quando non hanno alcun punto in comune. Visto che talento? Grazie Wikipedia non lasciamoci mai.

Come in quella noiossissima lezione anche io e il prof eravamo delle rette parallele, sopratutto perché lui cercava di insegnare matematica ed io di dimenticarla.

Anche in musica esiste qualcosa di simile alle rette parallele viene chiamato “side project” ma che in italiano è chiamato proprio “progetto parallelo”. Come per le rette parallele, il side project è un progetto musicale, a volte una vera e propria carriera, parallelo ad un altro progetto musicale preesistente.

È difficile pensare che un musicista, con una carriera magari già affermata, si lanci in un nuovo progetto. Ma la cosa davvero sorprendente è che molto spesso alla base del progetto parallelo ci sia la semplice voglia di divertirsi.

Ora dovrei iniziare un lungo pippone sul sistema della discografia mondiale e su come costringa i musicisti ad essere più degli artigiani che degli artisti. Ma questo pippone ve lo risparmio anche perché l’industria discografica non esiste più e di artisti nella musica ce ne sono pochi.

La lista di musicisti con progetti paralleli è lunghissima, in alcuni casi arriva a soppiantare la band da cui si proviene. Il primo esempio che mi viene in mente è Mike Patton ormai nel tempo libero leader dei Faith No More, quando non risultano sciolti, ma poi titolare di tantissimi progetti, alcuni dei quali assolutamente in antitesi con gli altri; della sua sterminata carriera parallela consiglio di ascoltare sopratutto i Fantomas e Mondo Cane. Ricordate quando li ascolterete che il cantante è sempre lo stesso. Un altro i cui progetti paralleli mi convincono sempre è Josh Homme. Per chi non lo conoscesse è il leader dei Queens of the Stone Age. Se non li conoscete lasciate perdere tutto e procurateveli. Il rosso Josh oltre ad un altro progetto garage rock dove suona come batterista (Eagles of Death Metal) da anni porta avanti l’ottimo progetto delle Desert Sessions, una serie di dischi con collaborazioni di diversi altri musicisti, vi  consiglio il Volume 9: I See You Hearin’ Me, molto interessante.

Andando a leggere le motivazioni dietro tutti questi progetti si nota molto semplicemente la voglia di fare musica, se da una parte ciò che resta dell’industria musicale, ma anche i fan c’entrano, vorrebbero vedere imprigionati i musicisti in una formula ben collaudata, dall’altra sopravvive la voglia di andare fuori dal tracciato.

Un ottimo album che segue questa strada sbilenca è The Age of Understatement dei Last Shadow Puppets.

I Puppets in questione sono Alex Turner, leader dei famosi Arctic Monkeys e Miles Kane dei Rascals ora sciolti.

Ecco quest’album davvero spiega il senso di sorpresa che un progetto parallelo può dare; se si confrontano le band di provenienza con il progetto LSP le differenze saltano subito agli occhi. In Age of Understetment c’è una ricchezza di rifermenti sonori che le due band di origine non hanno. Non è sbagliato parlare di pop sinfonico per questo disco, visto il massiccio uso di archi.

Il filo conduttore di tutto il discorso musicale dell’album sono gli anni 60 che si avvertono in ogni canzone; ad esempio nella omonima Age of Understetment dove sono chiari i riferimenti al Morricone delle colonne sonore Western, oppure The Meeting Place, che racconta dei contrattempi di un appuntamento con un tappeto sonoro che ricorda il Burt Bucharach più scintillante o il tango rock di Separate and Ever Deadly.

Questi due ragazzi riescono a mettere insieme in maniera coerente e convincente tutti questi rimandi e farli convivere in una struttura della canzone che è comunque rock.

Qualche anno dopo il diploma ero in un locale molto conosciuto di Taranto e bevevo una Hejneken, mentre mi sforzavo di guardare negli occhi una mia amica con due bocce esplosive. In questo tentativo alzai lo sguardo e vidi una persona di mia conoscenza: il mio vecchio prof di matematica del ginnasio. Come me beveva una birra, come me ci stava provando con una ragazza che non sembrava molto interessata. Avevamo più di un punto in comune, mi ero sbagliato al ginnasio: noi non eravamo rette parallele.

Mentre scrivevo questo pezzo ascoltavo:

Neffa, Neffa & i Messaggeri della Dopa, 1996

The Datsuns, Death Ruttle Boogie, 2012

l’ultimo delirante discorso di Berlusconi

5 Comments

  1. bomber Ottobre 29, 2012 9:10 pm 

    ti leggo ma di musica italiana non parli mai??? i progetti paralleli dei gemelli diversi ti facevano schifo???????????????

  2. Anonimo Novembre 2, 2012 3:50 am 

    Mimmo, il tuo prof era davvero una mezza schiappa, infatti non ti ha nemmeno spiegato che due rette parallele all’ infinito si incontrano… e la fine del tuo racconto lo dimostra pure :)

  3. Mimmo Spada Novembre 2, 2012 12:13 pm 

    #Bomber: hai ragione scrivo poco di musica italiana anche se quest’anno credo di averne sentita più di tutti gli altri anni. Sui gemelli diversi io non sapevo che avessero fatto un nuovo disco, figuriamoci i loro progetti paralleli, anzi parlerò di questa cosa col mio analista, chissà che mi prescriva degli psicofarmaci che mi facciano dimenticare questa notizia.

    #Anonimo: mica sapevo che all’infinito si incontrassero, non avevo tutto questo tempo per verificarlo. Avevo paura di parlare di matematica perché ne capisco tanto poco quanto Berluscono di giustizia. ma ormai la frittata è fatta

  4. Anonimo Novembre 2, 2012 1:55 pm 

    Ahahah, tranquillo, nessuna frittata, delle rette parallele non ne sa niente quasi nessuno mentre di Berlusconi tutti sanno che è una vergogna nazionale e non solo. Il tuo articolo scoppia di simpatia, ho scritto per questo. :D

  5. Mimmo Spada Novembre 3, 2012 1:53 am 

    grazie Anonimo :D

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