Taranto .. quando diventerà una città a misura di studente?

di Mara Pavone & Chiara Intermite
Risale a pochi giorni fa il sopralluogo effettuato dal Sindaco Stefàno in Via di Mezzo, nei pressi della sede universitaria dove si trovano i corsi di laurea di Giurisprudenza, Lettere e Filosofia e Scienze della Formazione. Si teneva da sempre lì il mercato dell’antico borgo, spostato successivamente in altro luogo per consentire agli studenti di parcheggiare nelle vicinanze dell’ex Caserma Rossarol.

Possiamo affermare che, in un contesto cittadino che non ha neppure il principio di sostenibilità ecologica (dovuto alla negligenza politica di questi anni), tale spostamento sembra uno dei tanti provvedimenti privi di consistenza e dalla dubbia utilità. Agli occhi degli studenti, il centro storico di Taranto appare come un cumulo di antiche rovine che non conservano l’aspetto della bellezza e dell’ordine armonioso, ma dimostrano un continuo stato di abbandono e di degradazione, pertanto, seppure Taranto abbia vissuto giorni più decorosi ai tempi della Magna Grecia, oggi è vittima di un sistema politico inerte e scarsamente originale.

Durante il sopralluogo si è parlato di “riqualificazione”, ma la vera riqualificazione del centro storico consiste nel ridare l’antico splendore ai vicoli deserti e deturpati, un risultato che non si ottiene semplicemente liberando una via per permettere di parcheggiare le auto.

Gli studenti tarantini non hanno bisogno di parcheggi, ma di un servizio di trasporto pubblico efficiente, perché la maggior parte di noi utilizza gli autobus per spostarsi in città e raggiungere la facoltà. Le zone Lama, Talsano, San Vito sono mal collegate, c’è un autobus ogni ora, ed alcune linee non permettono di arrivare direttamente in città vecchia. Ha una bassissima frequenza anche il 24, che porta alle facoltà di Ingegneria e Scienze MM FF NN, per non parlare del fatto che a volte saltano anche le corse delle navette. A questo aggiungiamoci i prezzi dei biglietti, dati in aumento; quindi, corriamo il rischio di ritrovarci un rincaro sul trasporto pubblico e continuare ad avere un servizio inefficiente.

Possibile che a Taranto non si riesca a diffondere la cultura dell’uso della bici? Basterebbe poco per costruire delle piste ciclabili sulle vie principali (ad esempio potrebbe essere utilizzato per questo scopo lo spartitraffico di Viale Magna Grecia), si potrebbe istituire il servizio di bike sharing gratuito. Queste sono piccole iniziative che migliorerebbero la qualità di vita dei cittadini e che renderebbero Taranto città a misura di studente.

Queste questioni, forse, sono tenuto scarsamente in conto dall’amministrazione, eppure c’è uno strumento molto utile che aiuterebbe a comprendere quali sono i problemi degli studenti del Polo Jonico e che potrebbe permettere di instaurare un filo diretto tra amministrazione e studenti: la consulta comunale degli studenti.

Questa fu istituita nel 2004 e mai utilizzata, poi riattivata dietro nostra richiesta nel 2009. È composta dai rappresentanti degli studenti delle varie facoltà presenti sul territorio cittadino, e ha l’obiettivo di esprimersi sull’operato del Comune in ambito universitario, svolgere un ruolo attivo proponendo idee e progetti e mettere in risalto situazioni e problematiche su cui intervenire. In questo modo gli studenti possono intervenire attivamente sulle varie problematiche e riportare i problemi all’amministrazione tramite i propri rappresentanti.

Purtroppo non viene più convocata da tempo, e quelle poche volte che è stato fatto, abbiamo partecipato solo noi alle varie riunioni; i rappresentanti delle altre associazioni si sono presentati pochissime volte.

E’ un vero peccato che uno strumento del genere non venga più utilizzato, la consulta è un ottimo modo per creare un rapporto di collaborazione tra studenti e amministrazione, permette di comprendere le esigenze degli studenti e provare a realizzare ciò che essi chiedono, in modo da poter far diventare Taranto una vera e propria città universitaria.

 

 

 


6 Comments

  1. Giurisp Novembre 20, 2012 12:51 am 

    Ah i parcheggi non servono?? E chi viene da fuori taranto e non ha la possibilità di prendere il pullman, mi spieghi dove dovrebbe parcheggiare la sua vettura?

  2. Mara Pavone Novembre 20, 2012 1:33 am 

    Giurisp se venissero migliorati i collegamenti delle linee urbane ed extraurbane arrivare a Taranto sarebbe più facile, anche per chi viene dalla provincia di Taranto o altra provincia.
    Comunque per chi viene fa fuori ovviamente il discorso è diverso, se non è semplice arrivare a Taranto è normale che si utilizzi l’auto. Però ci sono un sacco di studenti che abitano in città e che potrebbero raggiungere la Rossarol facilmente con i mezzi pubblici, ma non lo fanno perchè il servizio è scadente. Il risultato è che non si fa altro che aumentare il traffico verso la città vecchia.
    Se invece di pensare ai parcheggi (di cui non si aveva tutta questa necessità, dato che su via di mezzo o scesa vasto il posto si trova sempre) si pensasse a migliorare le linee di trasporto urbano si avrebbe meno traffico (e meno emissioni di Co2) e gli studenti potrebbero risparmiare dei soldi prendendo l’autobus invece di spendere soldi per la benzina.

  3. Fabrizio Yusuf Novembre 20, 2012 2:20 am 

    Parcheggiare altrove e fare due passi a piedi, no??

  4. Giurisp Novembre 22, 2012 2:01 am 

    @yusuf ti credi tanto simpatico? Sono portatore di handicap, non posso di certo parcheggiare altrove e camminare come fai tu!

  5. Michelangelo Novembre 26, 2012 12:04 pm 

    @Giurisp non credo che Fabrizio volesse mancare di rispetto nei confronti di tutti quei cittadini diversamente abili che, come ben sappiamo, incontrano molte più difficoltà nel fruire dei servizi di trasporto.
    Si parlava del fatto che, a Taranto, manca quasi totalmente l’idea di trasporto pubblico e di servizio pubblico.
    La crescita di un polo Universitario parte da questi elementi portanti.
    Il trasporto.
    La bici, ma anche i mezzi pubblici devono essere valorizzati. Ad ogni costo.
    Ovviamente per le persone con inabilità dovrebbero essere forniti servizi paralleli, allo stesso modo efficienti.
    Ma siamo indietro su tutti i fronti, dannatamente indietro.
    Io vedo una città che regredisce anno dopo anno.
    Avere un polo Universitario qui può significare poco se gli studenti che lo popolano non si sentono parte integrante di un movimento, di una città, di un sistema di crescita.
    Non vorrei fare paragoni azzardati con altre città Universitarie del nord.
    Ma di fatto il gap, da un punto di vista della qualità di vita e dei servizi forniti, è al momento incolmabile.

  6. non capite un cazzo Dicembre 1, 2012 12:09 pm 

    non volete i parcheggi perchè nn potete permettervi una macchina
    buffoni e pagliacci

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