Un sogno chiamato arte: Valeria Di Girolamo

di Marianna D’Ambruoso

Continua il nostro viaggio nel mondo dell’arte e degli artisti, artisti noti o emergenti che con il loro indiscusso talento tentano di affiorare in un mondo pieno di difficoltà ma che può dare allo stesso tempo enormi soddisfazioni. Il talento rappresenta per ogni artista la linfa vitale per poter creare qualcosa di straordinario, fuori dal comune e che possa lasciare una traccia indelebile nel tempo. Esso può essere “innato” oppure frutto di anni e anni di studio, di lavoro e di sacrifici. Non tutti lo posseggono e chi sperimenta questa dote può ambire ad essere considerato un “essere speciale”, colmo di fantasia, passione, amore e che ha la capacità di trasmettere delle emozioni e sensazioni concrete, autentiche e di benessere. L’arte rappresenta tutto ciò che è desiderio di fare arte ed è un’evoluzione della personalità di ogni artista, indole che viene messa a disposizione di tutta la collettività. Un’artista emergente che merita un’attenzione particolare è Valeria Di Girolamo. Una ragazza giovane ma allo stesso tempo capace di cogliere con i suoi dipinti tutti quei particolari e tutte quelle sfumature che ogni esteta riesce ad intuire. Una giovane donna eclettica e molto determinata. Nasce e vive a Taranto, la città “spartana”, l’antica città della Magna Grecia  per eccellenza dove il calore del sole, il profumo del mare e la sua storia si intersecano e si fondono in un passato e in un presente carichi di cultura e di bellezza. Valeria ha da qualche mese conseguito la laurea in Scienze dei Beni Culturali ed ha deciso di prendersi un anno sabbatico da dedicare alla sua grande passione, la pittura, per poi continuare gli studi sempre nel campo dell’arte. L’intervista inizia con il suo primo contatto con il disegno e la pittura e mi racconta di come è nato questo grande amore.

“Non c’è un momento preciso. Mi è sempre piaciuto scarabocchiare, disegnare, dipingere. Alle elementari ero piuttosto scarsa: Ricordo che la maestra d’italiano mi dava pessimi voti ai testi solo perché era brutto il disegno che facevo alla fine. Mi disse: “ Non è possibile, scrivi benissimo ma disegni malissimo! Impegnati!”. E da allora mi sono impegnata fino ad arrivare alle tele e agli oli avuti, avuti in regalo per il mio 22esimo compleanno.”

Quale genere di pittura prediligi, su che materiale dipingi e quale tecnica utilizzi?

“Prediligo lo stile naturalistico-paesaggistico, dipingo con colori ad olio su tela. Ma spero di arrivare a saper fare un po’ di tutto.”

Progetti per il futuro?

“I progetti per il futuro sono sospesi ad un filo, come per quasi tutti i ventenni figli della crisi. Sono figlia di un operaio Ilva ed in quanto tale vivo le ansie di un domani incerto. Ciò nonostante credo serva a Taranto, città che amo perdutamente e che non abbandonerei mai, una svolta significativa. Che significa alternativa lavorativa, e magari nuove opportunità per i giovani. Mi piacerebbe lavorare per cui ho studiato, diventare insegnante. Ma so che per arrivare ci vuole tanto tempo, e nell’attesa mi rimbocco le maniche per crearmi un lavoro. Ora dipingo ed ho ottenuto molte soddisfazioni. Più avanti chissà. Proseguirò gli studi con la specialistica. Mi ritengo una persona testarda, ma anche un po’ sognatrice. Sono convinta che un futuro qui a Taranto sia possibile. Ora continuerò a dipingere scorci della mia città, sperando di continuare ad avere piccoli successi e conservando la  grande speranza di un futuro semplice ma sereno.”

Ed è proprio questo che auguriamo a Valeria ed ai ragazzi come lei che coltivano sogni e piccole ambizioni e che attraverso enormi sacrifici vorrebbero contribuire a dare e a fare qualcosa di positivo per la loro città e per il loro futuro.


2 Comments

  1. Valeria Gennaio 28, 2013 12:21 pm 

    Grazie Marianna per questo bellissimo articolo.

  2. vanessa Gennaio 28, 2013 12:32 pm 

    bell’articolo mari! lo condivido subito, anche su twitter :)

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