“Ogni viaggio comincia con il primo passo”. Il 16 ottobre scorso è la data di partenza de “Le rose d’acciaio”, un percorso che ha portato attraverso incontri, fumi, testimonianze, passi, sguardi, lacrime, parole e sorrisi l’attrice e autrice Roberta Natalini alle soglie della prima in teatro, domenica 7 aprile alle 20.30 presso il teatro comunale di Torre Santa Susanna in via Galaso. L’artista è stata accompagnata in questo viaggio dal giornalista Maurizio Distante e dalla videomaker Silvana Padula, responsabili di testi e immagini. Lo spettacolo sarà articolato in monologhi e sequenze video che raccontano Taranto e l’Ilva filtrati attraverso l’io delle donne che conoscono fabbrica e città. Mogli, madri, sorelle, compagne e figlie hanno fornito al trio uno spaccato inedito di un mondo fino a questo momento declinato esclusivamente al maschile. «Non siamo tarantini – spiega l’attrice – questo è uno svantaggio perché, pur vivendo tutto sommato nei pressi dell’Ilva, non ne respiriamo, letteralmente, ogni giorno l’aria ma può essere anche un punto di forza che ci permette di esercitare la nostra neutralità nel trattare posizioni diverse, spesso antitetiche». “Le rose d’acciaio”, nelle intenzioni degli autori, infatti, non vuol essere un lavoro pro o contro qualcuno o qualcosa, piuttosto vuole essere un documento nuovo che abbracci tutte le sensibilità “rosa” esistenti nell’universo Ilva. Un universo esteso e quindi variegato che non può essere ridotto alla dicotomia del pro lavoro o del pro salute.
A collaborare alla realizzazione dello spettacolo ci sono: Danilo Leo al pianoforte, Alessandra Natalini ai costumi, Rosa Caramia, Giuseppe Vergaro, Salvatore Destradis e Rossella Quaranta alle scenografie.
Si ringraziano il Comune di Torre Santa Susanna, la Regione Puglia e il Comitato Fiera di Torre Santa Susanna.
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