Confraternita Maria SS.Addolorata

di Marianna D’Ambruoso

 

Riprendiamo il racconto di queste Confraternite, che hanno arricchito la storia della Chiesa cattolica in maniera autentica e positiva, dando un notevole contributo alla riscoperta di un credo a volte dimenticato o addirittura celato da una società troppo presa da se stessa, e da un materialismo ed individualismo che ha portato l’ uomo ad un allontanamento volontario dei veri valori della vita. Negli anni, soprattutto nel passato, ci sono stati dei momenti in cui queste Confraternite hanno avuto delle situazioni di instabilità e di smarrimento al loro interno. Ma, la voglia di portare avanti la Parola di Dio e di dare qualcosa di concreto al prossimo ed alla società, ha permesso di ricostruire e di rinsaldare questi gruppi di persone che con la loro presenza e la loro testimonianza hanno dato e  danno tutt’ora un aiuto fondamentale  alla crescita della Chiesa. La terza Congrega, di valore inestimabile per Castellaneta, è la Confraternita  Maria SS. Addolorata. Questa Confraternita è una delle più antiche della provincia di Taranto. L’ immagine della Beata Vergine Maria Addolorata si venera nella Chiesa di San Nicola, nonché Cattedrale di Castellaneta. L’abito della Confraternita richiama la veste che indossa la Vergine Addolorata e non è stato mai modificato nel tempo. Per comprendere ed approfondire il culto e la nascita di questa Confraternita interpelliamo chi realmente è vicino ed è esperto di storia delle congreghe.

Come nasce e si diffonde la Confraternita dell’ Addolorata?
Non ci sono notizie certe su come e quando è sorta la Confraternita dell’ Addolorata, però vi è la certezza di un documento presente nell’ archivio vescovile, che menziona la Confraternita  già nel 1740,  eretta canonicamente il 29 giugno del 1776 da  Mons.  Leonardo Vitetta e legittimata con Regio Assenso di Sua Maestà Ferdinando  IV  il 23 aprile del 1824. Infatti, proprio nell’ 800  nascono  quasi tutte le Confraternite. Lo scopo primario, come quello di tutte le altre Confraternite, consisteva nel  dare sostentamento sia economico, che morale ed anche fisico ai confratelli meno abbienti ed anche a tutta la popolazione. Inoltre, tra i ruoli della Congregazione, erano presenti anche degli infermieri che curavano i malati e tutti coloro che avevano problemi vari di saluti. Difatti, alla Confraternita era associata una “ Banca della Confraternita”, un Monte di Pietà che appunto serviva per tutelare i più bisognosi. Un’ altro compito della Confraternita  era quello delle esequie dei Confratelli e le Messe in loro  suffragio che si svolgevano nell’oratorio di quest’ultima ogni domenica. Per quanto riguarda la sede sociale della Congrega vi sono notizie frammentate e non del tutto certe. Attraverso l’ausilio di ricerche, avvenute recentemente, sono emerse notizie importanti che riguardano la Sede storica della Confraternita. Risulta che fu data in concessione il 2 agosto del 1885
la Cappella di San Giovanni Battista. In questo luogo i Confratelli facevano
riunioni, incontri, momenti di preghiera. Poi dal 1937 al 1975  si citano 2 oratori, ossia quello di San Giovanni  Battista e quello di Santa Caterina. Si narra, ma per lo più si tratterebbe di leggenda, che la maggior parte dei registi tenuti dai Confratelli, vennero distrutti durante l’incendio della Chiesa di S. Caterina. Circa 100 anni di perdita di notizie storiche. Un’altra notizia poco nota riguarda un documento incarta bollata datato 20 giugno 1889, di cui si racconta che, quando era Priore il sig. Carmine Loforese, 94 Confratelli presero la decisione di costruire la Chiesa dedicata all’Addolorata. In realtà questa Chiesa non fu mai realizzata. Nel 1850  la Confraternita dell’Addolorata insieme alla Confraternita di San Francesco vantano la paternità delle statue dei Misteri. Furono commissionate da un cartapestaio leccese e nel 1851 si svolse la prima processione. Le statue sono tutte in comproprietà delle 2 Confraternite, fatta eccezione per il Cristo Morto che è di esclusiva proprietà della Confraternita di san Francesco e dell’Addolorata che è di proprietà della suddetta Confraternita. Nel 1960 le 2 Confraternite si alternarono per l’organizzazione della processione e in un secondo momento per svariate motivazioni l’organizzazione passò totalmente alla Cattedrale.

Quali sono i momenti salienti dell’anno  della Confraternita?
Sicuramente la festività della Beata Vergine Addolorata celebrata il 15 settembre e la partecipazione ai riti della Settimana Santa, con la processione dei Dolori di Maria che avviene il venerdì che precede la domenica delle Palme e nella processione dei Misteri del venerdì Santo.

Quali sono stati i cambiamenti che nel tempo ha dovuto affrontare la Confraternita?
Ha dovuto affrontare anch’essa una crisi che riguardava la perdita numerica dei Confratelli. Dopo aver superato la crisi, c’è stato un forte ritorno alle tradizione e di conseguenza una partecipazione sempre più marcata da parte di gente che voleva far parte attivamente della Confraternita. Con una riassetto interno, oggi la Confraternita  può essere orgogliosa di avere un numero sostenuto di iscritti, inoltre sono state date delle cariche importanti anche alle donne, si è fatto un passo in avanti per poter dare delle innovazioni non indifferenti. Il sogno più grande per tutti noi sarebbe quello di poter organizzare, durante la festività dell’Addolorata, una processione in suo onore come avveniva nell’antichità.