Ogni viaggio volge al suo termine, ed anche questo cammino è arrivato alla sua meta. Un cammino colmo di una fede prodigiosa che accompagna la vita di ogni confratello, ma anche di gente comune che è coinvolta dalle tradizioni, dalla storia, e soprattutto da una fede che va al di là di ogni convenzione, una fede che porta il credente stesso ad immedesimarsi nei valori fondati sulla spiritualità. E’ importante recuperare e valorizzare fortemente questi riti religiosi, utili a comprendere il presente partendo dal passato, per poter conoscere le proprie radici. Radici che fanno da tramite alle generazioni future. La quarta ed ultima Confraternita di Castellaneta è la Confraternita del SS. Sacramento. La più antica della Diocesi e della Puglia, dedicata al culto di Dio. Anch’essa, come le altre Confraternite, possiede pochi documenti antichi , e sono poche le Confraternite che conservano la pergamena di fondazione. La Confraternita del SS. Sacramento ha custodito nel tempo una pergamena riguardante le indulgenze. Oltre ad avere una profonda devozione per il culto al Sacramento dell’ Eucarestia, i Confratelli sono molto devoti ai riti ed alle cerimonie della Settimana Santa. Sono proprio loro che organizzano la Processione del Sabato Santo, dove portano per le strade del paese, in corteo funebre, la statua di Gesù Morto e la statua della Madonna Desolata. Oltre, ad una colonna di uomini vestiti di nero che precedono la statua di Gesù Morto e ad un folto gruppo di donne vestite di nero che camminano pregando e cantando davanti la statua della Vergine, vi è un devoto penitente che porta il “legno”, ovvero una croce molto pesante, che porta sulla spalla per tutto il tragitto, scalzo ed incappucciato. In passato era presente anche la “disciplina”, oggi non più in uso, dove ogni Confratello, sempre scalzo ed incappucciato, utilizzava dei pezzi di ferro che erano legati tra loro con catene per potersi flagellare. Come le torture che Gesù aveva subito prima della crocifissione. Il Priore ci parlerà del culto della Confraternita.
Come si è evoluta nel tempo la Confraternita del SS. Sacramento?
La Confraternita già presente verso la metà del 1500 circa, fu riconosciuta ufficialmente il 25 settembre del 1776 da Ferdinando I di Borbone Re delle Due Sicilie.Nel suo interno aveva delle regole ben precise che riguardava il numero dei Confratelli che si iscrivevano alla Congrega, una determinata quota di entrata ed una annuale già prestabilita, un periodo di noviziato , la vestizione e le varie partecipazioni a celebrazioni solenni ed ai vari riti che richiedeva la presenza della Congrega. Era presente il Monte Funerario utile sia per le necessità dei Confratelli stessi che per tutti coloro che erano in situazione di povertà o di malattia. Ci sono stati molti benefattori che, attraverso lasciti hanno garantito una certa sicurezza alla Confraternita, ma soprattutto donazioni che davano un aiuto concreto ai più bisognosi. Anche questa Confraternita ha avuto una crisi che l’ha portata ad un rinnovo ed a una riorganizzazione interna. Oggi, vi è un numero abbastanza sostenuto di Confratelli sia uomini che donne.
Quali sono i riti e le celebrazioni che organizza e partecipa attivamente la Confraternita?
La solennità più importante della nostra Confraternita è il Corpus D omini che si svolge la domenica successiva la solennità della Pentecoste. Dopo la celebrazione della Santa Messa in Cattedrale si svolge la solenne Processione con ostensione del Santissimo Sacramento tenuto dal Vescovo insieme a due sacerdoti. Processione di Gesù Morto il Sabato Santo, la terza domenica di ottobre S. Messa in onore della Vergine Consolatrice e poi tutte le altre celebrazioni e riti delle principali festività insieme alle altre Confraternite del Paese.
Quali sono le manifestazioni organizzate negli ultimi anni?
Abbiamo ripreso delle tradizioni dal passato, ma rinnovate. Nel passato la nostra Congrega organizzava le cerimonie religiose che si svolgevano durante il periodo natalizio. Curavamo l’ allestimento del Presepe nella cappella della Vergine Consolatrice nella Cattedrale. Oggi, organizziamo annualmente una Mostra Cittadina dei Presepi con relativo concorso, allestiamo mostre inerenti alla nostra Confraternita e durante la Quaresima abbiamo ripreso alcune usanze antiche del nostro Paese come quello di esporre le sette bambole nei pressi della nostra sede vicino la Chiesa Madre.