di Angela Capozza

PULSANO – Ta dà!!! E dopo le elezioni politiche, come se non ne avessimo già abbastanza, ci sono le elezioni amministrative.

È interessante analizzare quelle che si terranno nella ridente e soleggiata Pulsano, che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della nostra costa. Ma, purtroppo, non è così. Il comune di Pulsano ha un buco nel bilancio da far spavento alla Monte Dei Paschi di Siena, e non si riesce a capire a quanto ammonti realmente visto le cifre che sono state annunciate durante la campagna elettorale. La coalizione del Centrosinistra, Nuova Pulsano, è preoccupatissima per tale situazione debitoria dell’ente; il centrodestra, PDL per Ecclesia, si mostra più sereno ma allo stesso tempo cerca di capire come tappare il buco.

Comunque, la vera campagna elettorale è la presenza, accanto all’ormai classico trio (Centrosinistra, Centrodestra e Movimento 5 stelle), di Legambiente Pulsano, la quale con le sue proposte programmatiche  «vuole dare il proprio contributo per consentire un corretto sviluppo del suo territorio in materia di tutela, sicurezza e valorizzazione del nostro bellissimo territorio». Quindi Legambiente sosterrà chi garantirà l’attuazione delle sue proposte. Secondo me questo è coraggio. Si, forse questa presa di posizione può risultare un po’ interessata o opportunistica, ma è sempre una presa di posizione. Posizione mirata alla salvaguardia non solo del paese ma anche della sua marina, cosa che, invece, è quasi assente o è solamente accennata negli altri programmi elettorali.

La campagna elettorale di Pulsano dovrebbe svolgersi quasi esclusivamente sulla sua marina perché è tabula rasa, lì si che ci sarebbe tutto da costruire e ricostruire e tutte le proposte sarebbero una novità. Anche se negli ultimi due anni l’amministrazione uscente (PDL) si è battuta con tutta l’anima per la realizzazione del porto turistico in località Capparone (per i non pulsanesi il Girasole), perché ritenuto volano di turismo con una forte ricaduta sull’economia locale. Certo. Facciamo il porto senza programmare null’altro prima: non rifacciamo le strade, non creiamo strutture ricettive che possano accogliere una clientela di alto borgo, non programmiamo un sistema idrico e fognario idoneo e che in certi punti è totalmente assente. Però, ovviamente, c’è anche il rispetto per la natura nel programma elettorale PDL, con Ecclesia candidato sindaco (tra l’altro è anche sindaco uscente). Certo. Distruggendo gli scogli per costruire i pontili.

Anche Claudio Spinosa, candidato sindaco del Movimento 5 stelle, parla di ambiente assumendo una posizione più o meno simile a quella di Legambiente: infatti si accenna anche al recupero di Lido Silvana, che versa in uno stato di abbandono da quando su incendiata la sua pineta.

Emiliano D’Amato, candidato del Centrosinistra, aprla della marina di Pulsano, am dal punto di vista della rete fognaria e idrica (e già è qualcosa), ma null’altro. Forse nelle sue intenzioni c’è la marina quando parla di turismo e quindi quando annuncia delle misure volte a consentire la nascita di strutture recettive, ma non viene mai esplicitata “marina di Pulsano”.

5 stelle e Centrosinistra hanno posizioni più o meno simili per quanto riguarda i rifiuti e la questione delle discariche, quindi si cercherà di sensibilizzare sempre più la gente alla raccolta differenziata e si affronterà la questione debitoria nei confronti della Lombardi (la ditta che si occupa della raccolta rifiuti a Pulsano), la quale svolge il suo servizio ad intermittenza. Questo punto è totalmente assente nel programma elettorale PDL.

Ma il PDL pensa alle vittorie che ha “conquistato” in questi anni. Come ad esempio il trasferimento di sede dell’istituto alberghiero da Leporano a Pulsano, con notevoli ritardi, con notevoli disagi ed inadeguatezza della struttura. E i ragazzi protestano. Altra vittoria o successo del PDL è l’uscita sperimentale del periodico “Luogovivo”, una rivista su carta patinata che costa alle casse del Comune di Pulsano circa 32 mila euri l’anno. I giornali fanno cultura.

Le tre coalizioni più Legambiente tengono al proprio paese, ma le proposte nuove che potrebbe fare davvero la differenza, che potrebbero davvero essere l’ago della bilancia, non appaiono nei programmi elettorali. Anche se, devo dire la verità, tra le 16 pagine del programma elettorale del Centrosinistra, se si leggono tutte, si scorge una cosa che qui ha del fantascientifico: il Wi-fi libero o, se proprio non può essere gratuito, a prezzo politico e quindi tutto a vantaggio del cittadino. Forse. Però… internet per tutti non è proprio una cattiva idea. Ma chissà se ciò basterà.

Altra novità è invece quella di 5 stelle che propone, nella logica dell’oculata gestione dell’ente e la conseguente riduzione al minimo delle prestazioni e dei servizi, l’assunzione di un legale all’interno dell’ente e che lavori solo per il Comune. Quindi un altro stipendio a carico del bilancio comunale. E questo sì che sarebbe un cambiamento, tanto invocato dai palchi dei comizi.

L’importante è, come dice la parte la parte finale del prgramma elettorale del PDL, l’ “amore per il nostro paese”.

E ho detto tutto.

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