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di Andrea Cazzato

 

“Scaricabarile, la nuova moda della politica nostrana”. Ecco come mi sento di commentare l’ennesima debacle della sinistra italiana, sia fra i politici che fra gli elettori.

Dopo aver trascorso il pomeriggio e la prima serata nel seggio di Cadorago (Co), mentre davanti ai miei occhi si palesava la “caricata di mazzate”, in realtà attesa da queste parti, avevo volutamente deciso di isolarmi dal mondo, sperando di riuscire a sbollire la rabbia prima di tornare a casa. Sigarette d’ordinanza, calcolo dei danni portati dalla neve, mancava poco e facevo il controllo della pressione delle gomme della mia macchina. Tornando col pensiero al seggio, ad ogni “Lega Nord” annunciato dallo scrutatore, la bestemmia interiore si faceva sempre più forte. Ad ogni “Popolo delle Libertà”, un “va cagher” in lingua ospitante. Montava la rabbia, “ma dopo tutto quello che hanno fatto in questi anni, ancora votano Berlusconi?” Lecito, per carità, siamo in Italia. Ma, da subito, ho pensato che la moda dello scaricabarile non può essere la risposta. (altro…)

di Luca Frosini


Ci siamo, l’attesa è finita. Il rutilante carrozzone noto come campagna elettorale è finalmente arrivato alla sua conclusione, lasciandosi dietro di sé giaguari con molte macchie, loden quelli sì sbiancati, un cerone tirato al lucido con un bel po’ di pillola blu e un fortissimo odore di pesto (you know what I mean). Insomma un grandissimo casino, per rifarsi alla lingua francese, che ha visto tra l’altro il sottoscritto cimentarsi in un eroico tentativo di infrangere il record al secondo di improperi alle divinità della civiltà umana, impresa così grande da lasciarmi prostrato e visibilmente ingrassato, considerando almeno la circonferenza delle mie zone genitali. (altro…)

Elezioni 2013: una gara senza vincitori nè vinti?

di Salvatore Romeo (’85)

Immaginate la finale dei 100 metri ad un Olimpiade. Il boato frastornante del pubblico, si mesce alla musica che fuoriesce a tutto volume dagli altoparlanti dello stadio, coprendo la voce dello speaker che annuncia i partecipanti in gara. Gli spalti vibrano, colti da uno spasmo continuo di gioia e tensione; ai colori sgargianti delle bandiere si sovrappongono i sorrisi dei ragazzi in trepida attesa. Arriva il fatidico momento del “via”. (altro…)

di Andrea Cazzato

Ultima settimana di campagna elettorale in Italia. Nel mio intimo è partita la ola. In primis perchè mi ero anche un po’scocciato di uscire ad attaccare manifesti alle ore più improbabili e di stare tot ore al freddo (vivendo a due passi da Como posso parlare di freddo), e poi, diciamocela tutta, questa campagna elettorale le ha “sfracanate” (io e il mio rapporto amabile col francese).

Vuota come poche, dove le poche cose che si sono sentite, dai candidati mainstream, sono state le accuse verso gli altri. “E se voti X fai vincere Y”; “Loro sono così”; “E’ tutta colpa di Z se siamo messi così”. Di rado si sente parlare di programmi e di robe serie. (altro…)

di Serena Miccoli

In piena campagna elettorale e in barba alla par condicio, abbiamo deciso di raccontare alcune delle liste che si presenteranno alle prossime elezioni politiche, dando voce ai protagonisti attivi sul nostro territorio. Iniziamo questo percorso con la lista Rivoluzione Civile e il candidato Pierfelice Zazzera, deputato pugliese durante la scorsa legislatura nelle file dell’Italia dei Valori.

Quali sono i punti cardine del vostro programma? E come incontrano le criticità del nostro territorio?
I punti cardine del progetto Rivoluzione Civile si trovano nell’applicazione della Carta Costituzionale: come ha detto Ingroia più volte, noi partiamo da lì. Partiamo dal dare applicazione all’articolo 1, il diritto al Lavoro; dalla scuola pubblica, dalla sanità pubblica, dalla difesa del sistema territoriale e culturale. (altro…)