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di Serena Miccoli

Quello di Taranto e provincia alle urne è un dato interessante per capire la reazione dei cittadini alla luce di tutte le gravi problematiche che colpiscono il nostro territorio e  soprattutto della loro gestione da parte della politica.

Vediamo cosa è successo.

Intanto l’affluenza: siamo passati dal 74% del 2008 (79,5% nel 2006) al 67,9% per la Camera, dato che scende al 63,13% per il Senato (nel 2008 74,2%) in questa tornata elettorale. 154mila elettori della Camera e 134mila del Senato nella provincia di Taranto sono rimasti a casa: all’incirca un terzo degli aventi diritto.

Il risultato nella nostra provincia è in linea con quello emerso dal quadro regionale: vittoria della coalizione di centro-destra sia alla Camera che al Senato, con il Pdl in discesa rispetto al 2008, dato che passa dal 41.7% al 28,9% alla Camera e dal 42.2% al 29,77% al Senato. (altro…)

di Andrea Cazzato

 

“Scaricabarile, la nuova moda della politica nostrana”. Ecco come mi sento di commentare l’ennesima debacle della sinistra italiana, sia fra i politici che fra gli elettori.

Dopo aver trascorso il pomeriggio e la prima serata nel seggio di Cadorago (Co), mentre davanti ai miei occhi si palesava la “caricata di mazzate”, in realtà attesa da queste parti, avevo volutamente deciso di isolarmi dal mondo, sperando di riuscire a sbollire la rabbia prima di tornare a casa. Sigarette d’ordinanza, calcolo dei danni portati dalla neve, mancava poco e facevo il controllo della pressione delle gomme della mia macchina. Tornando col pensiero al seggio, ad ogni “Lega Nord” annunciato dallo scrutatore, la bestemmia interiore si faceva sempre più forte. Ad ogni “Popolo delle Libertà”, un “va cagher” in lingua ospitante. Montava la rabbia, “ma dopo tutto quello che hanno fatto in questi anni, ancora votano Berlusconi?” Lecito, per carità, siamo in Italia. Ma, da subito, ho pensato che la moda dello scaricabarile non può essere la risposta. (altro…)

di Luca Frosini


Ci siamo, l’attesa è finita. Il rutilante carrozzone noto come campagna elettorale è finalmente arrivato alla sua conclusione, lasciandosi dietro di sé giaguari con molte macchie, loden quelli sì sbiancati, un cerone tirato al lucido con un bel po’ di pillola blu e un fortissimo odore di pesto (you know what I mean). Insomma un grandissimo casino, per rifarsi alla lingua francese, che ha visto tra l’altro il sottoscritto cimentarsi in un eroico tentativo di infrangere il record al secondo di improperi alle divinità della civiltà umana, impresa così grande da lasciarmi prostrato e visibilmente ingrassato, considerando almeno la circonferenza delle mie zone genitali. (altro…)

Elezioni 2013: una gara senza vincitori nè vinti?

di Salvatore Romeo (’85)

Immaginate la finale dei 100 metri ad un Olimpiade. Il boato frastornante del pubblico, si mesce alla musica che fuoriesce a tutto volume dagli altoparlanti dello stadio, coprendo la voce dello speaker che annuncia i partecipanti in gara. Gli spalti vibrano, colti da uno spasmo continuo di gioia e tensione; ai colori sgargianti delle bandiere si sovrappongono i sorrisi dei ragazzi in trepida attesa. Arriva il fatidico momento del “via”. (altro…)