“Scaricabarile, la nuova moda della politica nostrana”. Ecco come mi sento di commentare l’ennesima debacle della sinistra italiana, sia fra i politici che fra gli elettori.
Dopo aver trascorso il pomeriggio e la prima serata nel seggio di Cadorago (Co), mentre davanti ai miei occhi si palesava la “caricata di mazzate”, in realtà attesa da queste parti, avevo volutamente deciso di isolarmi dal mondo, sperando di riuscire a sbollire la rabbia prima di tornare a casa. Sigarette d’ordinanza, calcolo dei danni portati dalla neve, mancava poco e facevo il controllo della pressione delle gomme della mia macchina. Tornando col pensiero al seggio, ad ogni “Lega Nord” annunciato dallo scrutatore, la bestemmia interiore si faceva sempre più forte. Ad ogni “Popolo delle Libertà”, un “va cagher” in lingua ospitante. Montava la rabbia, “ma dopo tutto quello che hanno fatto in questi anni, ancora votano Berlusconi?” Lecito, per carità, siamo in Italia. Ma, da subito, ho pensato che la moda dello scaricabarile non può essere la risposta. (altro…)