L’Università non è mai stata al centro del dibattito pubblico di questa città, essa viene vista semplicemente come il luogo dove i ragazzi vanno a studiare e conseguono la laurea, senza capirne il vero valore culturale.
Avere un Polo Universitario di eccellenza significa evitare che i giovani vadano via da questa città e, dopo la laurea, dare loro la possibilità di mettere a disposizione della città le loro conoscenze e le loro capacità per creare tutte quelle opportunità di cui Taranto necessità per uscire dalla situazione di profonda crisi degli ultimi anni.
Un Polo Universitario ha dei vantaggi anche dal punto di vista economico, basti pensare ai benefici che le grandi città universitarie (es. Bari e Lecce) hanno grazie alla presenza massiccia di studenti (soprattutto fuori sede): gli studenti infatti alimentano il mercato degli affitti, i consumi, frequentano locali e luoghi di ritrovo della città in cui si trasferiscono per studiare e ne favoriscono la crescita.
Tutto questo non è ben chiaro ai cittadini di Taranto, e forse del potenziale derivante dalla presenza dell’Università non ne sono convinti nemmeno coloro che questa città l’amministrano.
Ne è la dimostrazione il fatto che il 31 dicembre è scaduto l’Accordo di Programma stipulato tra Comune, Università degli Studi di Bari ed altri enti locali, e che l’accordo che regola i rapporti tra gli enti dal 2014 in poi ancora non esiste perché nessuno si è preoccupato di redigere il nuovo atto di intesa. A questo va aggiunto che il Comune di Taranto non ha versato all’Università i soldi accantonati in bilancio per il 2012 e il 2013 (circa 300000€ previsti dal vecchio accordo di programma) in quanto l’amm.ne non ha ancora redatto l’atto che regola l’uso di quei fondi (un problema ormai già noto, infatti quei soldi vengono usati in parte anche per istituire borse di studio e premi di laurea, che sistematicamente venivano erogate con enormi ritardi – mentre per il 2012 e 2013 il bando nemmeno esiste).
I problemi legati al Polo Jonico sono tanti, sia dal punto di vista didattico che strutturale, ma a quanto pare questa non è stata una priorità del Consiglio Comunale, da settimane infatti alcuni consiglieri (Bonelli, Capriulo, Liviano, Venere) avevano presentato un punto all’ordine del giorno sulle problematiche del Polo Jonico. Questo punto veniva inserito sempre tra gli ultimi e di conseguenza slittava di consiglio in consiglio senza che venisse fatta una discussione.
Stanchi di questa situazione, le studentesse e gli studenti di LINK Taranto hanno redatto un documento (per leggerlo click qui), si sono presentati venerdì 31 gennaio in Consiglio Comunale, e lo hanno distribuito col preciso intento di far capire ai consiglieri comunali che non si poteva ulteriormente rimandare la discussione sulle questioni universitarie.
Le premesse non erano delle migliori: gli studenti hanno atteso sotto la pioggia che – dopo la consueta ora di ritardo – cominciasse la seduta del consiglio; poi una volta entrati a Palazzo di Città ed aver distribuito il documento con le proprie rivendicazioni, hanno assistito alle discussioni inerenti i primi punti all’ordine del giorno che non facevano sperare in confronti rapidi in modo da arrivare in tempi brevi al punto riguardante l’Università.
La presa di posizione degli studenti fortunatamente non è passata inosservata in Consiglio, il quale – su richiesta di Dante Capriulo – ha votato all’unanimità l’anticipo della discussione sull’Università rispetto agli altri punti all’ordine del giorno.
Dal confronto fra i vari consiglieri sono emerse diverse questioni (alcune delle quali vengono trattate anche nel documento presentato da LINK).
E’ stata denunciata innanzitutto una mancanza di attenzione da parte dell’amm.ne sulla tematica universitaria, considerando soprattutto che non si da seguito agli atti di intesa che vengono firmati, a volte forse anche per disattenzione da parte dei dirigenti.
E’ stato sottolineato che il Comune dovrebbe vigilare su come l’Università spende i soldi che riceve da questa amministrazione, e soprattutto controllare che nelle sedi che vengono fornite e ristrutturate (di proprietà del Comune) vengano creati spazi per gli studenti (sale studio, laboratori ecc.. ).
Per quanto riguarda i problemi strutturali, si è discusso della ormai insostenibile situazione degli studenti di Professioni Sanitarie, i quali attendono l’ennesimo trasferimento “temporaneo” nelle sedi di Paolo VI in quanto, nella struttura di Via Deledda a causa dei furti di rame non vi è corrente elettrica quindi non possono essere svolte le lezioni; su questo è stato precisato che il tema verrà trattato nella Commissione Servizi e che verrà sollecitata l’ASL ad adempiere ai propri doveri (cioè quello di fornire una sede definitiva). E’ poi stato evidenziato che mancano alcuni servizi molto utilizzati dagli studenti (specialmente fuori sede) come posti alloggio, mense, ed un centro sportivo universitario che – gli studenti del Polo Jonico – hanno diritto di avere in quanto una quota delle loro tasse viene utilizzata dall’Università proprio per il finanziamento di centri sportivi (come il CUS di Bari). Su questo ultimo punto l’ass. alle politiche giovanili Gionatan Scasciamacchia ha precisato che il Rettore Uricchio ha dato disponibilità da parte dell’Università ad investire la quota trattenuta dalle tasse degli studenti del Polo Jonico (circa 30000€) per costituire un centro sportivo universitario anche a Taranto.
Durante la discussione è stato detto che, per il sostegno del Polo Jonico, il ricavato della vendita di Palazzo Mastrocinque, verrà impiegato per il 75% in borse di studio per gli studenti e il 25% come finanziamento all’Università.
Insomma i problemi emersi sono molti, e il persistere di questioni irrisolte è in parte imputabile al fatto che non esiste un assessore all’Università che segua costantemente tutte le problematiche e che si rapporti con l’Università.
Valerio Lessa, il presidente della Commissione Servizi (che si occupa delle tematiche universitarie, la cui convocazione è stata richiesta formalmente da LINK Taranto nei giorni scorsi), ha dato infine piena disponibilità nel convocare la Commissione ed ascoltare gli studenti.
Al termine della discussione il Consiglio ha deliberato: 1) di attivarsi per rinnovare l’accordo di programma sullo sviluppo del Polo Universitario Jonico, scaduto al 31.12.2013, attivando forme di partecipazione con il coinvolgimento della rappresentanza studentesca; 2)
2) definire intese temporanee in linea con il precedente accordo di programma; 3) definire l’utilizzo delle somme già impegnate nel bilancio comunale e pari a circa 300.000,00 euro; 4) dare piena attuazione a quanto già deliberato dal Consiglio Comunale, in tema di Università di Taranto, con atto consiliare n. 43 del 22/4/2013; 5) sollecitare Governo nazionale e regionale, Università di Bari per salvaguardare, consolidare e sviluppare l’Università a Taranto.
Questa è una prima vittoria da parte degli studenti, infatti non solo hanno “costretto” il Consiglio a parlare delle problematiche universitarie, ma hanno ottenuto degli impegni precisi da parte del Comune di Taranto. Il prossimo passò sarà quello di intervenire nella Commissione Servizi per discutere delle proposte sulla risoluzione dei vari problemi.