Venerdì 7 marzo si è tenuta la Commissione Servizi del Comune di Taranto, la seconda convocata dopo “l’incursione” degli studenti di LINK nel Consiglio Comunale del 31 Gennaio e la relativa richiesta di convocare e partecipare alla Commissione Servizi per aprire un dialogo con l’amm.ne Comunale rispetto ai problemi del Polo Jonico.
Dopo la Commissione del 14 febbraio, durante la quale si è parlato in via generica di vari temi, ieri c’è stata la prima delle Commissioni “monotematiche” sui singoli problemi, nello specifico si è parlato della realizzazione del CUS.
Fra i servizi agli studenti offerti dall’Università degli Studi di Bari vi è l’utilizzo del Centro Universitario Sportivo (CUS) dove, a fronte di una iscrizione annuale dal costo di 20€, è possibile utilizzare vari impianti sportivi gratuitamente ed ottenere degli sconti su vari corsi.
Il CUS in parte viene finanziato dalle tasse degli studenti (circa 7€ detratti dalla tassa di iscrizione), comprese quelle versate dagli studenti del Polo Jonico che però – a differenza dei loro colleghi iscritti a Bari – non usufruiscono di un servizio del genere. L’unica agevolazione in questo senso infatti è offerta dall’ADISU, l’ente per il diritto allo studio tramite alcune convenzioni permette l’iscrizione in alcune palestre a prezzo ridotto, ma non si tratta appunto di un servizio offerto dall’UNIBA, che per questo tipo di servizio utilizza una parte delle tasse degli studenti.
Di questa problematica si è discusso nell’ultima Commissione Servizi del 7 marzo, dove l’assessore Scasciamacchia ha illustrato alle associazioni universitarie presenti un punto sulla situazione riguardante la realizzazione del CUS a Taranto.
Dal 2002 la Provincia di Taranto e l’Università Degli Studi di Bari hanno cominciato un percorso comune per la realizzazione del CUS in Via Cugini (in un’area dismessa dalla Marina Militare). L’assessore Scasciamacchia ha specificato che – anche grazie all’intervento del Comune di Taranto – gran parte dei lavori sono stati portati a termine. Si tratta in tutto di tre lotti, si cui ne sono stati realizzati due; fra gli impianti realizzati ci sono quelli di calcio, atletica, tennis, palestra polivalente, è in via di realizzazione anche un impianto per il canottaggio. Purtroppo a causa dell’inutilizzo degli impianti già realizzati, vi sono stati dei danni causati anche dalle pessime condizioni atmosferiche, ma la Provincia di Taranto dovrebbe ripristinare il tutto in tempi brevi.
Questa struttura verrà utilizzata da tre soggetti: Provincia di Taranto, Marina Militare, Comune di Taranto. Ogni ente avrà delle fasce orarie e giorni prestabiliti durante i quali utilizzare gli impianti sportivi: il Comune punta all’utilizzo delle ore pomeridiane per gli studenti universitari, mentre la Provincia potrebbe usufruire delle ore mattutine per permettere ai ragazzi delle scuole dove manca una palestra di poter svolgere le ore di educazione fisica.
Per l’utilizzo del centro sportivo in Via Cugini è necessaria una convenzione tra il Comune di Taranto e l’Università, che potrebbe essere fatta anche per altri impianti sportivi. L’assessore Scasciamacchia ha espresso la volontà di incontrare il presidente del CUS di Bari per parlare dei termini della convenzione che consentirebbe agli studenti del Polo Jonico di utilizzare le strutture sportive in Via Cugini.
Resta da risolvere la questione relativa ai soldi trattenuti dalle tasse degli studenti del Polo Jonico, secondo un calcolo approssimativo sono 40000€ l’anno. Il prof. Uricchio, prima di diventare Rettore, aveva già manifestato l’intenzione di attivarsi affinché quei fondi venissero utilizzati per la realizzazione degli impianti sportivi per gli studenti iscritti ai corsi del Polo Universitario Jonico, l’assessore Scasciamacchia ha precisato che chiederà un incontro con il Rettore per capire i tempi ed i modi per il trasferimento di quei fondi.
La prossima Commissione Servizi dovrebbe trattare la problematica dei trasporti urbani/extraurbani, verranno invitati a partecipare i dirigenti dell’ AMAT e delle aziende che gestiscono il trasporto extraurbano.