“I processi dal basso non li ammazza nessuno, perché generano un’energia inarrestabile”
Valerio Luterotti, LdB stress da terzo settore
Ieri pomeriggio, alla birroteca Tabir con la partecipazione di un pubblico numeroso e interessato, si è tenuta la tappa tarantina del LdB tour, che ha l’obiettivo di portare a conoscenza le possibilità messe a disposizione dal progetto Laboratori dal Basso. Questa sperimentale iniziativa di cui vi parleremo nel dettaglio è attiva già dal 2013 ed è sostenuta dall’Arti, l’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, e dallo staff di Principi Attivi.
Negli ultimi anni in Puglia c’è stato un vero e proprio fermento socio-culturale che ha visto la nascita di tante nuove realtà giovanili, ossia associazioni, imprese e gruppi spontanei che hanno deciso di mettersi in gioco. Un fenomeno che è impossibile ignorare.
Arti si è chiesta come sostenere queste realtà, evitando il mero sostegno economico finanziario ma dando la possibilità di rafforzare le competenze e le capacità delle realtà pugliesi di fare impresa, nel senso più ampio della parola. Dall’anno scorso questo sostegno può prendere vita sotto forma di tre sperimentali azioni: Laboratori, Testimonianze e Mentoring.
LABORATORI
I tradizionali corsi di formazione e di aggiornamento professionale affollano già abbondantemente il mercato, ma spesso non incontrano quelle che sono le esigenze e i bisogni delle associazioni spontanee e delle imprese in fase d’avvio.
Si è deciso, dunque, di partire dal basso, sostenendo la realizzazione di veri e propri percorsi di apprendimento e conoscenza autogestiti e auto-organizzati, della durata massima di 100 ore, riguardo il proprio settore di competenza.
Il primo obiettivo è la ricaduta imprenditoriale, quindi imparare a far meglio quello che già si sta facendo.
In secondo luogo, si vuole rispondere al bisogno di acquisizione di competenza e conoscenza di intere comunità e non di singole imprese.
L’altra finalità è quella di creare cooperazione tra realtà in competizione nello stesso settore, facendo in modo che insieme collaborino per la creazione di laboratori che apportino una sostanziale crescita delle loro capacità.
Le realtà conoscono i loro punti deboli, le possibili innovazioni e le eccellenze del settore in cui operano: con questa azione hanno la possibilità di mettere a punto un percorso formativo. E chi ha maggiori carte in regola per definire un percorso di formazione degli operatori stessi?
I proponenti dei laboratori sono quindi i primi fruitori, ma uno degli obiettivi è, come detto, che ci siano intere comunità interessate a questi processi.
I vincoli per proporre un Laboratorio dal Basso sono essenzialmente tre:
– che la realtà proponente abbia un soggetto giuridico, cioè che sia un’impresa o un’associazione, e che sia costituita da meno di 5 anni;
– che la maggioranza dei soci possieda un’età compresa tra i 18 e i 35 anni;
– che abbia sede operativa in Puglia.
Il supporto dell’Arti consiste nel sostenere i costi per il viaggio, il vitto, l’alloggio per i docenti e gli esperti scelti per dare il loro contributo, esonerando quindi i proponenti dall’uso diretto del finanziamento e facendo sì che si concentrino solo sull’aspetto didattico e sull’articolazione del processo formativo, lasciando carta bianca nel decidere quindi cosa imparare, da chi e soprattutto come.
Arti provvede inoltre a contrattualizzare gli ospiti indicati dai proponenti provvedendo anche a un compenso calcolato in base ai tariffari del Fondo Sociale Europeo. In più Arti provvede alla registrazione video degli incontri e alla loro messa in onda in streaming e, cosa più importante, si fa carico anche di provvedere ad eventuali servizi di interpretariato, aprendo quindi il ventaglio di possibilità di scelta davvero a tutto il globo.
Le scadenze: per realizzare un Laboratorio dal 15 aprile al 31 luglio, è necessario inviare la manifestazione di interesse entro il 28 febbraio; per realizzarne uno dal 15 settembre al 30 novembre, è necessario inviarla entro il 27 giugno, il tutto sul sito www.laboratoridalbasso.it.
TESTIMONIANZE
Mentre i Laboratori sono dei veri e propri percorsi di apprendimento di conoscenze e competenze, le Testimonianze sono degli incontri ad hoc con relatori che hanno dato vita a qualcosa di rilevante nel campo dell’innovazione o dell’imprenditoria. Si ha, quindi, la possibilità di invitare sul territorio profili eccellenti, dando la possibilità alle comunità di ascoltare la loro esperienza e conoscere i loro percorsi. Anche in questo caso il sostegno è uguale a quello previsto per i Ldb.
La proposta però in questo caso può venire non solo da imprese e da associazioni, ma anche da gruppi informali, di almeno dieci persone, sempre tra i 18 e i 35 anni. Si possono proporre fino a un massimo di tre testimonianze sovvenzionate, anche all’interno della stessa giornata, avendo quindi la possibilità di creare veri e propri convegni o cosiddette tavole rotonde di discussioni su tematiche particolari con esperti del settore.
È possibile presentare le proposte fino al 30 luglio e gli incontri devono essere realizzati entro e non oltre il 30 novembre.
MENTORING
Il Mentoring è un’azione che affianca personalità che hanno già maturato una grossa esperienza nel loro settore ad imprese e attività pugliesi in fase di avvio, mettendo quindi a loro beneficio conoscenze e competenze di chi ha già maturato determinati percorsi. In questo caso il proponente che può richiedere affiancamento del Mentore ha gli stessi vincoli giuridico/anagrafici di quelli riguardanti la formazione dei Laboratori. Il periodo di Mentoring può avere durata massima di 3 mesi. Il Mentore avrà diritto a un compenso forfettario di 1500 euro che sarà però riconosciuto dall’Arti solo nel caso in cui l’aiuto si concretizzerà davvero. Ovviamente, se il Mentore vive in altri Paesi o continenti questo percorso d’affiancamento avverrà via e-mail o skype-call
In questo caso, la scadenza prevede che questi percorsi avvengano entro e non oltre il 30 giugno 2014.
CONCLUSIONI E PROSPETTIVE
Durante l’incontro molte sono state le testimonianze di associazioni che hanno usufruito di questa possibilità e messo in campo dei percorsi itineranti che hanno incontrato il largo favore delle comunità in cui hanno avuto luogo. C’è da segnalare però che, a dispetto dei tanti gruppi spontanei di ragazzi che si stanno battendo negli ultimi anni per restituire dignità sociale al nostro territorio, l’anno scorso solo tre sono stati i Laboratori attivati nella provincia Jonica.
L’attenzione delle istituzioni locali è sicuramente carente: infatti, mentre nelle altre province il tour di presentazione dei LdB ha avuto luogo in spazi istituzionali, a Taranto invece si è stati costretti a far aprire una gentile birroteca prima dell’orario di esercizio. Un’attività privata si è di fatto sostituita alle istituzioni come quella provinciale, distante poche decine di metri ma evidentemente cieca riguardo questa importante opportunità di crescita culturale. Ah, forse dimenticavo che la Provincia è commissariata…
Alla luce di questa situazione, spero davvero che siano numerosi i gruppi e le associazioni del nostro territorio che si mettano in gioco approfittando di questa opportunità.
Lo staff di Arti è comunque a completa disposizione per aiutare e dare suggerimenti per la formazione delle proposte.
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