Sono giorni di fermento politico. Sono tutti impegnati a dire la propria tra commenti razzisti e libertà di espressione, oppure, spiando con metodi da servizi segreti l’estratto conto bancario del vicino di casa, a controllare se questi si sia davvero arricchito come dice Renzi. Una gara all’ultimo sangue per trovare l’insulto peggiore per Greta e Vanessa perché qualcuno ha messo in giro la voce che chi perde deve sborsare 12 milioni di euro per i terroristi dell’Isis. (Ho sentito anche qualcuno che confondeva ISS – la Stazione Spaziale Internazionale – con l’ISIS che sarebbe Stato Islamico dell’Iraq e al-Sham [ma per tutti convenzionalmente “i terroristi islamici”] e ho iniziato ad immaginarmi una specie di jihad marziana per convertire gli infedeli terrestri.)
Alla SNAI si sente questo ed altro, quando non si parla di calcio, calciatori e appellativi per le mamme degli astanti. Ho scoperto esserci incredibili esperti di campionato boliviano e cipriota.
Che ci facevo io in una SNAI?
Beh, scommetto.
Su cosa?
Sul prossimo che andrà al Quirinale, ovviamente!
Vi do delle dritte: lasciate perdere quei nomi che sentite al telegiornale o leggete sui giornali. Nessun Prodi, Veltroni, Letta, Mattarella, nessun Visco, Amato, Fassino, Finocchiaro. Nemmeno Grasso, Severino, Pinotti. Questi nomi non sono proprio da prendere in considerazione.
La gente vuole altro… Io non vedo l’ora di risentire Laura Boldrini che fa lo spoglio dei nomi. Nel 2013 mi ha regalato grandi emozioni ipnotizzandomi con la sua voce esausta che ripeteva “Rodotà, Gioggio Napolitano, Napolitano Gì, Rodotà, Gioggio Napolitano…”
Commovente: non vedo l’ora.
Ecco i candidabili preferiti, tutte persone che avrete sicuramente già sentito, a differenza di quelli sopracitati. Sono nomi di spessore, di alto profilo, che la gente ama e segue e che sa usare (o chi per lui) i social network.
Gianni Morandi, cantante, attore e conduttore televisivo, nasce nel 1944 e conquista varie generazioni di pubblico con brani come “Non son degno di te” e “Banane e lamponi”. Gianni è molto amato dal pubblico ma poco ben visto dal centrodestra perché sarebbe il candidato comunista.
Giancarlo Magalli, autore e presentatore, da sempre vicino alla vita delle persone che fanno la spesa e pagano le bollette alla posta. Nasce nel 1957 a Roma, è contro il nucleare e contro la privatizzazione dell’acqua.
Raffaella Carrà è showgirl, cantante, ballerina, attrice, conduttrice e autrice. Renziana anche se non disdegna i pentastellati, punto di riferimento per i gay. Non è ben vista da quelli che abitano da Trento in su.
Maria De Filippi, conduttrice televisiva e autrice televisiva, regina incontrastata dei talk show, dei talent show, delle agenzie di incontri. Ha tanti amici e questo potrebbe darle la vittoria.
Papa Francesco, papa e all’occasione facinoroso che scatena risse all’oratorio. Non so bene che cittadinanza abbia, ma non credo che sia italiano. Però la gente lo vota.
I Marò, non si sa bene chi, forse uno qualsiasi, o tutti contemporaneamente.
Alle scorse elezioni c’era anche Carlo Maria Rogito, questa volta chissà. Speriamo non si sia bruciato.