di Libera.tv
No al nuovo bavaglio della legge sulla diffamazione
Lo diciamo senza paura : meglio il carcere (dove tra l’altro non ci sarebbe mai andato) per Sallusti (che ha diffamanto gravemente) che il bavaglio per tutto il WEB e per l’informazione dal basso.
Approfittando della discussione in merito alla norma, forse sbagliata, che prevede il carcere per i giornalisti che diffamamano il Parlamento sta approvando, in pratica senza alcuna discussione, una legge che compromette pesantemente la libertà della rete e minaccia il giornalismo di inchiesta.
Pene pecuniarie spropositate sostituiscono il carcere. Si tratta di previsioni che non impensieriscono editori potenti come Berlusconi o De Benedetti ma taglieranno le gambe a chiunque volesse impegnarsi in imprese editoriali di piccola o media dimensione.
La norme sulla smentita e la rimozione del contenuto su semplice richiesta della controparte sono di fatto intimidatorie per le piccole testate e per il web.
Bisogna far partire in poche ore una mobilitazione che blocchi questa legge se non al Senato per lo meno alla Camera.
Chiediamo alle forze politiche democratiche, ai candidati alle Primarie, alle forze di opposizione di prende posizione e fermare questo attacco alla libertà di stampa della rete.
Associazione LiberaRete
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