Arriva inesorabile ogni anno, mietendo vittime tra la popolazione mondiale, il giorno di San Valentino, considerato come giorno degli innamorati, meraviglioso e magico, ma anche motivo di tristezza senza soluzione per gli sfigati che non hanno trovato ancora – sono ottimista – l’anima gemella.
Per gli uni e per gli altri, questa data diventa motivo di ansia. Da una parte chi ha bisogno di esprimere tutto l’amore che prova per la persona con qualunque mezzo, dall’altra chi ha bisogno di esprimere tutto l’amore che non è corrisposto o che non prova verso alcun essere umano.
Poi ci sono quelli come me, a cui non interessa nulla dei vostri amori o non amori e che vorrebbe essere lasciata in pace. Già è difficile sostenere le vostre pucciosità diluite in tutto un anno solare, ma non possiamo sopportare tutte queste esternazioni sentimentali in un solo giorno. Secondo me anche a san Valentino viene da vomitare, o quanto meno, sarà morto di diabete.
Non è vero: san Valentino è morto decapitato sotto l’impero di Aureliano. E in più la festa dell’amore è una cristianizzazione di antichi riti pagani chiamati Lupercalia, legati alla purificazione dei campi e ai riti di fecondità, che avevano poco a che fare con i sentimenti, poiché sostanzialmente si trattava di “fecondare” donne e frustarle con le pelli di animali che si sacrificavano per l’occasione.
Niente di romantico.
E con questi presupposti, vi indico un codice di comportamento per regolamentare la pucciosità e le vostre tenerezze che non importano a nessuno.
Cercate di non rivelare dettagli intimi delle vostre storie, per almeno un motivo pratico: gli amici vi prenderanno in giro per anni e anni e saranno materiale utilissimo per i prossimi fidanzati del vostri partner.
+ Non postate foto ammiccanti e osè per il vostro partner: siamo sui social network, e social sta a significare che la vedranno anche tutti i vostri amici e contatti. Questo aumenterà, tra l’altro, la possibilità di litigare per gelosia.
+ Non scrivetevi a vicenda cuori, frasi sdolcinate, promesse di matrimonio: scrivetevele in privato. C’è la chat. Riscoprite la sacralità dell’intimità.
+ Non scrivete frasi d’amore, citazioni, poesie se siete single perché non servirà a nulla. La vostra nostalgia e voglia di amare non vi farà trovare manzi e fighe, vi farà solo sembrare patetici.
+ Non ci interessa dell’amore che provate verso i vostri animali domestici: né cani, né gatti, né conigli, né criceti, né porcellini d’india, né galline, né ragni, né iguane, né zanzare. Insomma, niente.
+ Non sembrerete meno sfigati se, per mascherare il fatto che non avete un ragazzo o una ragazza, affermate di essere innamorati soltanto della fotografia, dell’arte, della cannabis, dei libri, di Star Wars e altre cose astratte e personaggi di serie televisive.
Che motivo c’è di sbandierare il vostro amore ai quattro venti?
Dedicato al mio ragazzo Lorenzo che mi ha dato l’idea per questo articolo e che ha la bacheca bloccata per impedirmi di scrivere pucciosità