Ascoltavo “Cara è la fine” dei Marlene Kuntz, con quella buona dose di fatalità mista ad un pungente sentore di tragedia che si porta dietro, e dovevo proprio aspettarmelo che stava per succedere qualcosa che mi facesse desiderare di arrendermi al mio triste destino, come se avessi una pistola puntata alla tempia. Con una ricerca poco prudente su Facebook trovo la pagina fan Vladimir Putin Italian Fan Club.
Tralasciando per un attimo il fastidio che mi provoca vedere un nome in inglese per una pagina destinata a persone che parlano italiano, ci clicco solo per capire di che si tratta perché, sarò sicuramente limitata, ma non capisco proprio il motivo per il quale ammirare Putin.
Sarà sicuramente un uomo generoso che ama regalare letti ed è stato un attento scrutatore del mondo esterno, ma voglio saperne di più cosicché faccio una ricerca su Google.
Ecco, ho ancora le idee confuse. Da Wikipedia apprendo che è appassionato di tantissime cose: cani, automobili, arti marziali. La stampa russa è esclusa, non è proprio liberissima e in più, banalmente, non so il russo anche se mi piace molto ascoltarlo cercando di tradurlo con Google traduttore. Ognuno ha le proprie perversioni, non giudicatemi.
Indubbiamente è uno che si dà da fare, forse qualche volta non nel modo migliore. L’ultima, per esempio, ha fatto un po’ arrabbiare Amnesty International che non ha esitato a mobilitarsi: Putin ha firmato lo scorso 30 giugno una legge che punisce qualsiasi “atto di propaganda di relazioni non tradizionali in presenza di minori” con delle multe che vanno approssimativamente da 100 euro, per un cittadino comune, fino a 23mila euro, se è un’azienda a commettere il reato. In fondo cosa significa tradizionale? Vi lasciamo interpretare questa norma dandovi qualche piccola informazione: fino al 1993 l’omosessualità è stata considerata reato e malattia mentale fino al 1999. E che nel 2010, secondo un sondaggio condotto da Levada Center, il 38% dei Russi considerava l’omosessualità come un comportamento immorale, il 36% come una malattia dovuta ad un trauma e solo il 15% come un orientamento sessuale normale.
E, in più, cosa significa che non puoi fare propaganda davanti ad un minore? Che praticamente non puoi dire in pubblico che è bello essere gay, che si è felici se una donna ama un’altra donna, che sei contento di essere bisessuale, transgender, intersessuato. Non puoi manifestare per strada, né in tv, né sul web. Non puoi esprimerti, e questo si traduce nell’impossibilità di provare a cambiare la mentalità dei russi.
Nonostante questo, Putin è molto apprezzato. Il Times lo ha eletto Uomo dell’Anno; della stessa opinione anche quelli del Washington Post; inoltre, è stato insignito del Confucian Peace Prize Award come peacemaker of the year che non so cosa sia, e non voglio nemmeno indagare.
Di sicuro è un personaggio e un uomo per tutte le stagioni, che fa cose, vede gente (e cose), che adora gli animali e che si infila nelle situazioni più incredibili.
Questo è il tumblr sulla legge “anti propaganda gay”: Vladimir PutIn My Ass
http://vladimirputinmyass.tumblr.com/
Questi, invece, una serie di blog senza senso:
Uncomfortable Moments With Putin
http://uncomfortablemomentswithputin.tumblr.com/
The Amazing Putin
http://theamazingputin.tumblr.com/
Vladimir Putin Doing Things
http://vladimirputindoingthings.tumblr.com/
Vladimir Putin will fuck you up
http://vladimirputinwillfuckyouup.tumblr.com/
Vladimir Putin with Animals
http://vladimirputinwithanimals.tumblr.com/
Putin looking at things
http://putinlookingatthings.tumblr.com/
Poi c’è questo che io non ho ancora capito: VladentinesDay
http://vladentinesday.tumblr.com/