“Basta alzarsi una mattina alle sette e uscire per capire che abbiamo sbagliato tutto.” (E. Flaiano)
Inizio d’anno scoppiettante per Taranto e non certo – fortunatamente! – per via dei botti. Il 2 gennaio – le segnalazioni sono iniziate già martedì 31 dicembre – una conca nei pressi di Lama vede la propria acqua tingersi color rosso ruggine. Fenomeno strano e il link alla disastrata situazione ambientale della città è stato immediato. Le principali voci dell’ambientalismo tarantino lanciano l’allarme mettendo in guardia dal fenomeno (Angelo Bonelli chiede chiarezza in quanto “il color ruggine potrebbe essere stato provocato da qualche nave cisterna carica di materiali ferrosi che ha scaricato il materiale al porto e ha poi pulito la stiva a ridosso della costa. A Taranto è ormai campo di una vera e propria guerra dichiarata contro l’ambiente”); le varie bacheche di Facebook si riempiono di link relativi alla conca di Lama con commenti carichi di indignazione.
Non so per quale ragione la faccenda non mi ha molto entusiasmata. Forse perché non capisco granché di idrocarburi, oli inquinanti, eccetera, per cui ho preferito astenermi da qualunque giudizio; o forse perché quella colorazione del mare – così come vista in fotografia – mi sembrava troppo regolare, compatta, priva di sfumature. E mi ricordava incredibilmente qualcosa. Così, mentre infuriava la battaglia sul social network, la mia testa girava e girava e, finalmente, approdava a una soluzione. Quel colore del mare l’avevo visto un’altra volta in un luogo dal fascino indiscusso: la Cappella Sistina.
Il dipinto di Cosimo Rosselli e bottega, raffigurante il “Passaggio del Mar Rosso”, mostra la distesa marina color fango che si richiude sull’esercito egizio al solo cenno della mano del’imponente Mosè. Una delle più belle rappresentazioni del tema, penalizzata – come tutte le storie dipinte dai maestri del Quattrocento lungo le pareti della cappella – dalla convivenza con la volta e il “Giudizio” di Michelangelo a cui tutti rivolgono lo sguardo. Il recupero dell’immagine nella memoria mi ha reso inquieta. A quel punto non c’era che da aspettare Mosè!
Ero quasi sul punto di uscire di casa e recarmi sul luogo del fattaccio quando sono stata colpita dalla notizia che l’ARPA, in seguito a controlli effettuati su campioni di acqua, aveva smentito che potesse trattarsi di un fenomeno legato all’inquinamento, spiegando la faccenda con l’insistenza, nella conca, di un’alga chiamata “Noctiluca scintillans” che provoca la colorazione rossa del mare e, durante la notte, luccica per via della bioluminescenza. Un fenomeno naturale, insomma. Lo scetticismo, tuttavia, ha continuato a imperversare e mentre Bonelli si è mantenuto giustamente cauto in attesa della relazione dell’ARPA, c’è chi, come l’ex deputato IDV Pierfelice Zazzera, non si è proprio convinto della spiegazione fornita da Assennato & Co. E anch’io continuavo imperterrita a credere che si trattasse di un segnale escatologico!
Durante la notte, tuttavia, il mar rosso di Lama ha iniziato a scintillare, regalando uno spettacolo unico e, l’indomani, tutti, ma proprio tutti, si sono ritrovati innamorati della “Noctiluca scintillans” e rammaricati della sua partenza. Da parte mia ci sono rimasta un po’ male: dato il precedente illustre, nell’impossibilità di contattare Francesco in Vaticano (il telefono era sempre occupato!), ho passato un intero pomeriggio sulle pagine dell’Apocalisse a cercare di capire se fosse arrivato o meno il momento del Giudizio!
Niente momento del Giudizio, dunque, solo un momento per tanti giudizi – forse un po’ affrettati nella circostanza – con le smentite che sono arrivate addirittura da Madre Natura (che abbia iniziato a prenderci un po’ in giro?).
StecaS
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Un bell’intervento sulla “Noctiluca scintillans” è : http://www.maremag.net/biodiversita/quella-luce-in-fondo-al-mare/
Gli articoli sul “caso Taranto”:
– Corriere della Sera: http://www.corriere.it/cronache/14_gennaio_02/taranto-chiazza-rossa-sospetta-mare-fbdee6f4-73d7-11e3-8c6d-871530ae059d.shtml
– Corriere di Taranto: http://www.corriereditaranto.it/mare-rosso-i-dubbi-di-bonelli/
PassioneRossoBlu: http://www.passionerossoblu.com/AMBIENTE_TARANTO_ESPLOSIONE_ALGALE_SUL_LITORALE_TARANTINO–ida_264054473.html
– Inchiostro verde: http://www.inchiostroverde.it/news/mar-rosso-a-lama-la-capitaneria-dipende-dalle-alghe.html
– Taranto Buonasera: http://www.tarantobuonasera.it/taranto-news/cronaca/258640/news.aspx
– TGcom: http://www.tgcom24.mediaset.it/2014/video/taranto-sul-mar-rosso-per-l-inquinamento_2009235.shtml
– Giornalettismo: http://www.giornalettismo.com/archives/1285261/quel-mare-rosso-a-taranto/