“Noi bisogna che lavoriamo il nostro orto”. Così rispondeva Candido al filosofo idealista Pangloss nel celeberrimo finale del racconto di Voltaire. Usata correntemente per stigmatizzare chi sembra badare esclusivamente ai propri interessi, quell’espressione nel contesto originario significava ben altro: un richiamo alla concretezza, contro l’astrazione di un pensiero fine a se stesso. A quel richiamo sembra ispirarsi Giovanni Lippolis, segretario del circolo “Peppino Impastato” di Rifondazione Comunista, nel presentare l’iniziativa “Sportello del cittadino”. “Oggi è fondamentale per la politica riprendere un contatto concreto con i bisogni delle donne e degli uomini in carne e ossa – sostiene Lippolis –. Per la Sinistra poi è addirittura indispensabile, pena l’estinzione.”
In cosa consiste l’iniziativa “Sportello del cittadino”?
E’ un centro servizi aperto all’intera cittadinanza. Il nostro obbiettivo è essere utili alla gente, in particolare ai soggetti che stanno subendo maggiormente le conseguenze terribili delle politiche di austerità dei governi Berlusconi, Monti e ora Letta. Lo Sportello sarà attivo dai primi giorni di febbraio presso i locali del circolo (in via Siracusa, 24). Ogni mercoledì, a cominciare dal 5 febbraio, dalle 17.00 alle 19:00 un gruppo di avvocati sarà a disposizione per consulenze su cause di diritto civile, diritto del lavoro e previdenza sociale, tutela del consumatore, infortunistica stradale, diritto di famiglia, multe, cartelle esattoriali e per assistenza su mutui e finanziamenti a tasso usuraio. Parallelamente, da lunedì 3 febbraio avvieremo anche un doposcuola popolare, attivo su prenotazione [i contatti sono in fondo alla pagina, ndr], per ripetizioni rivolte a studenti delle scuole medie e superiori, in Matematica, Italiano, Diritto, Economia, Storia, Geografia.
Chi realizzerà concretamente le attività?
Si tratta di professionisti, prevalentemente giovani, che offriranno le proprie competenze in maniera assolutamente volontaria, come forma di servizio alla comunità. A questo proposito segnalo che siamo a disposizione di chiunque voglia contribuire ai servizi già in programma, ma non solo. Il progetto “Sportello del cittadino” infatti resta un cantiere aperto e speriamo di far partire nei prossimi mesi anche altre attività, oltre a quelle già previste. Per cui proposte e suggerimenti saranno assolutamente ben accetti!
Qual è il significato politico dell’iniziativa?
Rifondazione Comunista e tutta la Sinistra italiana ormai sono ridotte ai minimi termini e devono ricominciare da zero. Questo vuol dire immergersi nella società e a quel livello lavorare per ricostruire anzitutto rapporti di coesione fra esseri umani, laddove la crisi e le politiche di austerità stanno producendo disgregazione e guerre fra poveri. Solo su questa base si possono creare mobilitazioni efficaci contro il sistema di potere che ci sta schiacciando. Certo, si tratta di un lavoro lento e paziente, ma in alternativa non ci sono scorciatoie: non si può aspettare il “miracolo” o l’“uomo della provvidenza” che ribalti la situazione – chi ha provato a investire tutto sul personalismo ora ne paga le conseguenze – ; come non si può pensare di “intrufolarsi” in coalizioni con chi è corresponsabile della situazione di sfascio in cui si trova il paese solo per prendere qualche rappresentante nelle istituzioni. Noi in passato di errori di questo tipo ne abbiamo fatti eccome, ma quel tempo è finito e il nostro Congresso nazionale, conclusosi di recente, lo ha affermato a chiare lettere: Rifondazione o è un “partito sociale” o non è! Altre vie non esistono: “bisogna tornare sulla strada”, per dirla con Gaber. E il discorso riguarda l’intera Sinistra.
A breve ci saranno le elezioni europee; a Taranto, intanto, la situazione precipita sul piano amministrativo. Qual è la proposta di Rifondazione per l’uno e l’altro ambito?
In entrambi i casi noi vogliamo lavorare per costruire un progetto condiviso da movimenti, associazioni, forze politiche con una chiara impronta anti-austerity. Apriamo subito una discussione su alcuni temi fondamentali per il nostro presente e il nostro futuro. Per esempio, come circolo la scorsa estate abbiamo dedicato al rilancio della Cultura una proposta articolata, perché secondo noi quello può rappresentare un asse strategico attorno al quale trasformare Taranto. La nostra città in questi anni è stato un laboratorio del “liberismo all’italiana”, fra i più feroci d’Europa: si è lasciato che Riva spremesse come un limone l’Ilva con effetti catastrofici sulla salute dei cittadini e dei lavoratori e, nello stesso tempo, non si è speso un centesimo per costruire un’alternativa di qualità soprattutto per i giovani. Ora è venuto il momento di farci un futuro: cambiare le cose qui vuol dire cambiarle in Europa, e viceversa.
Per info e prenotazioni sullo “Sportello del cittadino” rivolgersi ai seguenti contatti:
tel: 3920611469
mail: peppinoimpastatoprc@gmail.com
facebook: https://www.facebook.com/taranto.prcpeppinoimpastato