Sabato 24 ottobre alle 18:00, in Piazza Maria Immacolata, si terrà un’iniziativa di solidarietà alle 37 persone denunciate durante il tentativo di sgombero di Officine Tarantine del febbraio 2014. Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di “Officine Tarantine” sulla manifestazione.
Martedì 3 Novembre 2015 inizierà il processo che vede coinvolti 37 concittadini che hanno difeso pubblicamente l’esperienza delle Officine Tarantine.
Il 12 Febbraio del 2014 le istituzioni di questa città provavano a mettere fine all’esperienza di liberazione, auto recupero e costruzione di alternativa al ricatto occupazionale tarantino, che tantissimi giovani portavano avanti da mesi all’interno degli ex Baraccamenti Cattolica, luogo prima abbandonato da decenni dal demanio militare e ora spazio pieno di vita, partecipazione attiva e socialità.
Camionette e agenti antisommossa da un lato, laboratori di sartoria, panificazione, ciclofficina, falegnameria, aule studio, sale prova, palestra popolare dall’altro, insieme alla solidarietà di qualche centinaio di persone, pronte fortunatamente a far pressione affinché non fosse realizzata una ingiustizia verso un’esperienza piena di vita e protagonismo civico.
Per l’ennesima volta in questa città, il diritto ad avere spazi di socialità e aggregazione svincolati dal dominio del profitto viene trattato come un problema di ordine pubblico da affrontare con la forza. Conseguenza di tale atteggiamento è voler far tornare l’abbandono o, come rivelano le ultime indiscrezioni, fare di quella zona un ennesimo parcheggio di cui proprio non c’è bisogno.
È davvero paradossale come, in una città devastata a livello culturale, ambientale e sociale, proprio chi prova a costruire un’altra città possibile e solidale venga strategicamente perseguito immediatamente, mentre chi l’ha portata al degrado dei nostri giorni, inquinandola e saccheggiandola, continua ad agire impunito ed a determinare il futuro di questo territorio.
Un approccio già utilizzato per impedire forme di dissenso e materiale costruzione di alternativa dimostrato in altre occasioni tanto simboliche quanto paradossali: vedi i cittadini accusati nel processo Italcave per aver bloccato camion non a norma e pieni di materiale inquinante rilasciato per strada, o alcune decine di manifestanti, tra le migliaia scesi in strada per chiedere verità e giustizia il giorno dell’incidente probatorio del processo Ilva, accusati di manifestazione non autorizzata .
Per questi e tanti altri motivi chiediamo pubblicamente chi e cosa è legale o illegale nella città di Taranto, se chi legittimamente prova a costruire una città diversa o chi legalmente produce degrado, disoccupazione, malattie e inquinamento.
Per confrontarci pubblicamente su questi temi e prendere parola collettivamente, invitiamo sabato 24 Ottobre la cittadinanza tutta dalle 18 in Piazza Immacolata, solidali e complici collettivamente con tutti coloro i quali provano a essere protagonisti di un destino diverso per la nostra città.
Ci saranno:
– Musica
– Banchetti informativi
– Artisti di strada
– Microfono aperto