Vestas Nacelles Italia SRL Unipersonale, con sede legale a Taranto, ‹‹è una società che continua a svolgere la propria attività nel settore di produzione e commercializzazione di navicelle e hub del tipo V90, componenti essenziali per gli impianti di generazione eolica commercializzati dal Gruppo Vestas, a cui la Vostra Società appartiene››. Così riferisce la Relazione sulla Gestione del Bilancio al 31/12/2012.
‹‹La gestione dell’esercizio 2012 è stata caratterizzata dalla piena operatività della linea di produzione V90 3MW, avviata nel corso dell’esercizio 2008. Nel corso dell’attuale esercizio il numero di Navicelle e Hub assemblati è cresciuto il 60% rispetto al 2011››.
Dal 2005 Vestas Nacelles ha sempre conseguito un utile netto. Nell’ultimo anno, in particolare, l’azienda ha fatto registrare un utile netto (cioè al netto delle imposte versate), pari a 9,545 milioni di Euro, per un utile cumulato negli esercizi dal 2005 al 2012 pari a 34 milioni di euro circa.
La Vestas Nacelles intrattiene rapporti commerciali e finanziari prevalentemente con società appartenenti al medesimo gruppo danese Vestas Wind e lo fa “a condizioni di mercato con una valenza positiva ed un’appropriata remunerazione”. Per la natura del prodotto venduto, Vestas Nacelles lavora su commessa (make to order), senza cioè anticipare la domanda.
Andamento economico e patrimoniale
Il valore della produzione ed i ricavi delle vendite (o fatturato) di Vestas Nacelles tendono ad essere uguali proprio perché l’azienda lavora su ordine e, quindi, le rimanenze di magazzino sono pochissime. Come si evince dal Grafico 2, il fatturato della società – che indica complessivamente il giro d’affari della stessa –aumenta del 500% in 7 anni. Nella Nota Integrativa al Bilancio 2012 la notevole performance è espressamente ascritta all’aumento del valore della produzione proprio nell’ultimo anno.
Il costo del lavoro – oneri sociali e TFR inclusi – è aumentato dai 3,16 milioni di Euro del 2005 a 10,24 milioni di Euro del 2012 in concomitanza con l’aumento medio del personale impiegato. L’incidenza di tale elemento sui costi totali sostenuti dall’azienda (Fig.3) non è mai stato superiore al 4% annuo, con uno sbalorditivo 2,44% nell’ultimo anno, ad attestare che il costo del lavoro, mediamente basso nel settore, lo è particolarmente per Vestas Nacelles Italia S.r.L.
Vestas Nacelles Italia è un’azienda che può tranquillamente decidere di ridurre il capitale sociale nel 2010 – da 16,423 a 8,423 milioni di Euro – perché sa di poter rimpinguare i mezzi propri con le sole riserve legali (che implicano un utile) e con i soli utili non distribuiti al socio. Ciò grazie alla redditività del capitale proprio. Questa viene misurata attraverso l’indice R.O.E. (return on equity), cioè il rapporto fra utili netti e capitale proprio. Anche considerando il R.O.E. del 2005 (molto basso in quanto relativo al primo anno di attività di Vestas Nacelles S.r.L.), la media degli otto esercizi si attesta al 19,6%, molto al di sopra dell’indice relativo al settore di appartenenza.
Un ulteriore indice delle performance economiche aziendali è il R.O.I., che misura il rendimento della gestione in rapporto al capitale investito, al lordo di oneri finanziari e fiscali. Per poter giudicare questo indice bisogna confrontarlo con il costo medio del denaro. Se il ROI dell’azienda è maggiore del tasso di interesse medio, farsi prestare denaro e usarlo nell’attività produttiva porta ad aumentare i profitti e migliorare i conti; viceversa, la situazione finanziaria peggiora. Vestas Nacelles ha conseguito un ROI medio annuo del 12,60% negli ultimi otto anni: decisamente superiore al costo medio del denaro.
Vestas Nacelles è dunque una società che presenta ottimi indici di bilancio, costantemente in utile. Un’azienda che, per la natura del prodotto commercializzato e per le caratteristiche della gestione operativa prescelta (make to order o su commessa), dovrebbe capire quali sono le esigenze del mercato di riferimento. Infatti, dal 2005 al 2012 l’azienda è passata dalla produzione di navicelle V47 e V52, a quella 3MW fino alla V90. Non si capisce perché, allora, questa tendenza si sia bloccata nel 2013. Partendo dal presupposto che il know-how sia importato dalla casa madre – non ci sono costi di Ricerca & Sviluppo nei bilanci di Vestas Nacelles – l’azienda non vuole produrre le navicelle di nuova generazione V112 a Taranto, unico sito produttivo di navicelle della multinazionale Vestas Wind A/S.
Si può supporre che – a parte il calo di domanda di navicelle V90 – un elemento dirimente per la scelta di Vestas di delocalizzare in Spagna sia stato il brusco dietrofont dello Stato Italiano in materia di incentivi alla produzione di energia eolica. Fino al 2012 infatti gli incentivi statali concessi in Italia nel settore erano i più alti in Europa (mediamente superiori del 20% rispetto ad altri paesi in termini di Euro/MWh), ma il Decreto Rinnovabile n° 28/2011 ed il conseguente Decreto Attuativo hanno drasticamente tagliato gli aiuti e reso più burocratica e farraginosa la procedura per ottenerli proprio a partire da gennaio 2013 (quando la Cassa Integrazione guadagni è partita in Vestas). Vestas, inoltre, ha usufruito degli incentivi previsti ed ottenuti in base alla legge 181/1989 sulla reindustrializzazione delle aree di crisi siderurgica.
D’altra parte la Spagna ha appena varato un programma di politica economica basato sull’ulteriore destrutturazione del mondo del lavoro e sulla contemporanea politica di detrazioni fiscali molto generose per le aziende che investono lì – soprattutto se effettuano investimenti in tecnologie complesse, ciò che un’azienda come Vestas è costretta a fare se vuole competere con successo. Il “miracolo competitivo” spagnolo dell’ultimo anno, frutto di una politica di attrazione di capitali esteri, ha come contraltare un tasso di disoccupazione al 27% e, di conseguenza, salari reali in netta decrescita per i lavoratori spagnoli sotto ricatto occupazionale. In definitiva, si prospetta una guerra fra poveri – i lavoratori italiani e spagnoli – a tutto vantaggio dei profitti di una multinazionale.
*: Sintesi della relazione “Vestas. Un’azienda che produce utili ma non investe in Ricerca & Sviluppo a Taranto”, preparata per il Partito della Rifondazione Comunista di Taranto.